Servono medici per ospedale d’emergenza di Bergamo “c’è poco tempo”

Il disperato appello della Regione Lombardia. Nel territorio i posti in terapia intensiva sono quasi esauriti e il personale medico è allo stremo

photo credit: Lorenzo Fontana

“Servono donne e uomini di valore per far partire l’ospedale d’emergenza preparato da protezione civile e alpini di Bergamo. Mancano i medici”. È l’appello che Regione Lombardia rivolge ai medici. “Richiamiamo i pensionati da non più di due anni e i medici in servizio da altre regioni. Grazie a chi ha già dato la disponibilità, sappiamo che da alcune regioni ci sono risposte positive: Basilicata, Calabria, Toscana, Sicilia, Trentino Alto Adige hanno già aderito. Ma il tempo è poco e dobbiamo partire subito”, conclude la nota.

 

“IN LOMBARDIA RIANIMAZIONI GIA’ PIENE”

Posti in terapia intensiva quasi esauriti e personale allo stremo. Non nasconde la sua preoccupazione il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Ospite a Circo Massimo su Radio Capital, alla domanda se le rianimazioni siano già piene, il governatore ha risposto: “Purtroppo è così. Io devo dire che stanno facendo un lavoro eccezionale i nostri medici e infermieri, che sono allo stremo. Io sono preoccupato dal fatto che prima o poi anche loro possano cedere fisicamente, oltre che psicologicamente. E se dovessero cedere loro, sarebbe veramente un disastro”. “Sono state fatte tante rianimazioni in più: dall’inizio della crisi siamo riusciti a mettere sul campo più di 350 nuovi letti di rianimazione, che è un piccolo miracolo, se si tiene conto che all’inizio ce n’erano 750. È stato fatto uno sforzo immenso, però sta finendo anche questa ulteriore dotazione. Stiamo chiedendo nuovi ventilatori, nuovi respiratori, per farne altri”, ha ricordato poi Fontana, osservando, rispetto al bollettino di ieri, che “i dati purtroppo non sono buoni”.

MANCANO I MEDICI IN TUTTA LA REGIONE

Il vero ostacolo ad aprire nuovi ospedali e nuovi posti letto in terapia intensiva è la carenza di medici, ha spiegato il governatore lombardo. “Abbiamo bisogno di medici: io speravo che con tutte le call che abbiamo fatto, fra i pensionati e fra i medici in fase di specializzazione, ci fosse più risposta e invece non c’è stata una grande risposta. Abbiamo carenza di medici, perché questi poveri cristi, oltre al fatto che stanno cedendo fisicamente, sono pochi rispetto alle esigenze. Noi abbiamo 18mila persone che si sono infettate in questi giorni e che dobbiamo curare”, ha detto Fontana.

La carenza di medici è anche ciò che blocca l’ospedale da campo di Bergamo. “Non c’è nessun discrimine tra privato e pubblico. Il problema è solo una questione di medici: l’ospedale da campo che gli alpini hanno messo a disposizione lo possiamo montare, ma se non ci sono i medici? Adesso noi stiamo aspettando, siamo in contatto con la Croce Rossa cinese, che dovrebbe mandare un centinaio di medici che vengono dalle zone in cui hanno già avuto il contagio, quindi con una specializzazione particolare. Appena arriveranno non li manderemo a gestire l’ospedale da campo, perché se no è un pasticcio, ma li cercheremo di distribuire sul territorio, recuperando dei medici italiani da destinare al nuovo ospedale”, ha spiegato Fontana.

 

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