Parata del 2 giugno, i parà si lanceranno dal cielo di Roma: prima volta nella storia

Esclusiva Radiocolonna: per la prima volta nella storia repubblicana i paracadutisti arriveranno dall’alto per raggiungere Sergio Mattarella

Paracadutisti che si lanciano dal cielo e atterrano davanti al Presidente della Repubblica. Sarà una parata speciale quella che il 2 giugno colorerà la tradizionale Festa della Repubblica in Via del Fori Imperiali. Per la prima volta nella storia repubblicana, i paracadutisti della Folgore non parteciperanno convenzionalmente all’evento assieme agli altri reparti delle Forze Armate ma lo faranno in un modo inedito e spettacolare.

Istituita a inizio anni 60 in Toscana, la Brigata Folgore è una delle grandi unità delle Forze Armate italiane ed è dislocata in Toscana, Lazio e Veneto.

La notizia è ancora top secret e al momento è nota solo in alcuni settori militari. La squadra dei paracadutisti sportivi della Folgore si lancerà presumibilmente da un elicottero dell’Esercito per atterrare davanti a Sergio Mattarella. Non solo. Dal cielo i parà porteranno con sé un tricolore che supera i 400 mq di estensione, come si è riuscito a intravedere durante le prove generali che si sono svolte nella notte del 30 maggio.

L’esibizione dei paracadutisti seguirà la sfilata dei Bersaglieri del I Reggimento di Cosenza e anticiperà quella degli atleti paraolimpici, militari che hanno riportato disabilità permanenti in servizio o combattimento.

Sono fasi complesse per le istituzioni repubblicane. Probabilmente le più difficili degli ultimi anni che coincidono proprio con quel 2 giugno che rappresenta lo spirito nazionale al di là degli steccati e delle appartenenze politiche. In attesa di vedere il tenore delle manifestazioni parallele organizzate dalle forze del cosiddetto ‘Governo del Cambiamento‘, su Via del Fori Imperiali lo spettacolo è assicurato ed è facile intuire che lo show dei parà emozionerà ulteriormente il pubblico che ogni anno affolla l’area compresa tra il Colosseo e Piazza Venezia. Quest’anno – come in quelli passati – con una grande attenzione nei confronti della sicurezza. A proposito di simboli, lo scorso anno era presente sulle tribuna anche Piero Angela, acclamato dalla folla come fosse un eroe nazionale – che in parte è – e non un semplice giornalista e divulgatore scientifico. Lo scorso anno era lì, vigile e attento nell’ammirare l’esibizione delle Forze Armate e alcuni indizi lasciano pensare che anche quest’anno non vorrà perdersi uno spettacolo che calerà dal cielo altri assi e sorprese.

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