Roma, il futuro del trasporto in tre commissioni

In 10 giorni 3 commissioni su tram Marconi, Metro D e Metro E: il punto con Ulderico Sconci (Salviamo la Metro C)

C’è il prolungamento del tram lungo Viale Marconi e la nascita di due nuove linee metro. I prossimi dieci giorni saranno importanti per capire il futuro del trasporto capitolino. Tre Commissioni Mobilità (2 luglio: Metro E, 4 luglio: tram Marconi, 11 luglio: Metro D) che Ulderico Sconci di Salviamo La Metro C spiega a Radiocolonna sottolineando le caratteristiche, i rischi e i benefici dei vari interventi.

 

Tram lungo Viale Marconi

È un progetto che prevede il prolungamento del tram 8 lungo Viale Marconi fino alla Basilica San Paolo. “L’opera è importante ma in una visione futura serve altro – spiega Sconci – il tram andrebbe a ricalcare la tratta di un’eventuale Metro D che rappresenterebbe un’opera davvero importante per Roma”. Fare la Metro D e il tram lungo Viale Marconi, in sintesi, sembra un plus rispetto a interventi sulle aree di Roma ancora non coperte da tpl.

 

Metro D

La Metro D è un progetto che prevede il collegamento tra Nuovo Salario a Marconi passando per piazza Vescovio, piazza Verbano, piazza Fiume, Spagna, piazza San Silvestro, Venezia, Trastevere. Previsti anche due prolungamenti, a nord lungo viale Ojetti e a sud verso Roma Tre, Magliana e Viale Agricoltura. “La cosa importante è che pare venga dato credito al tracciato originario e non alla sua variante che prevede un percorso che costeggia il lungo Tevere – prosegue Sconci – ma bisogna programmare in maniera rigorosa e risolvere alcune questioni ancora aperte, come quella del restyling di p.le Biondo che dovrebbe essere distrutto nuovamente per consentire i lavori per la stazione della Metro D”.

Metro E

“La Metro E nel rapporto tra costi e benefici è la cosa migliore che si possa fare al momento” puntualizza Ulderico Sconci prima di raccontare le caratteristiche della metropolitana. Una linea che andrebbe da Jonio a Cristoforo Colombo (Ostia) con la B1 che si staccherebbe dalla Metro B per diventare una linea a sé stante inglobando la Roma Lido.

“I soldi da mettere sarebbero tanti ma se si sommano le risorse regionali sulla Roma-Lido e quelle che ha trovato la Meleo per la Metro B può venir fuori una bella cosa” conclude Sconci.

Un’infrastruttura che sarebbe in grado di servire in maniera più efficace anche un eventuale Stadio della Roma a Tor di Valle. Ma quella – per triste vicende di cronaca – è un’altra storia.

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