Stazione Tiburtina, nuovo sgombero al Baobab

I volontari: "100 persone in strada". Salvini: "Zone franche non più tollerate". Fassina (Leu): "La sindaca sta a guardare?" Fratoianni (SI): "Così solo caos"

Il presidio umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina, è stato sgomberato questa mattina intorno alle 8:30.

Secondo quanto si è appreso, nella tendopoli ci sono circa 100 migranti che verranno identificati dalle forze dell’ordine e, se sprovvisti di documenti, saranno portato all’ufficio immigrazione per il fotosegnalamento.

Al temine delle operazioni verranno rimosse le tende e l’area sarà bonificata. In passato la tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina è stata più volte sgomberata.

“Dopo lo sgombero di stamattina un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli – a parlare è Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience – E’ il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva”.

“Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città” ha sottolineato Baobab Experience in un tweet.

Mentre il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato: “Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”.

“Dove vanno le persone sgomberate stamattina dal parcheggio dietro la stazione Tiburtina e prese in carico dai volontari dell’Associazione Baobab? Salvini usa la ruspa e aggrava i problemi sociali e di sicurezza a Roma. Ci saranno 200 persone in più per strada senza nessun tipo di assistenza”. Lo ha detto Stefano Fassina, deputato di Leu a Omnibus su La7.

“La sindaca Raggi rimane a guardare? È inaccettabile – ha continuato Fassina – che si continui a sgomberare senza predisporre soluzioni alternative. I volontari del Baobab da anni suppliscono alla drammatica carenza di servizi di accoglienza e integrazione a Roma per i migranti, in particolare transitanti”.

“Lo sgombero del presidio del Baobab a Roma rappresenta l’ennesima tappa di una escalation repressiva inutile e sbagliata. L’unica illegalità inaccettabile è quella che costringe persone a dormire in strada”. Lo ha detto  il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. “Gli sgomberi senza soluzioni alternative – ha proseguito il leader di SI – non fanno altro che produrre ulteriore caos oltre che ulteriore sofferenza per chi già vive una condizione di disagio”.

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