Occupato dagli studenti il Liceo Righi

Prosegue l'autunno caldo delle scuole superiori romane. Le proteste, spiegano gli studenti, contro le politiche "xenofobe e razziste" di Salvini e Di Maio

Continua l’autunno caldo delle scuole. Un altro liceo occupato nella Capitale: ieri è stata la volta del miglior scientifico della città, l’Augusto Righi in via Campania. E’ la quarta occupazione a Roma di una scuola superiore dopo quelle del Mamiani, del Virgilio, del Socrate e dell’Albertelli.

Un’iniziativa, spiegano le studentesse e gli studenti, “non contro l’amministrazione scolastica ma esclusivamente per una lotta politica antigovernativa”.

Previste conferenze e incontri organizzati dagli studenti. “Il governo di Salvini e di Di Maio sta attuando manovre di stampo xenofobo e razzista, con il solo scopo di fare mera campagna elettorale, canalizzando l’odio nei confronti di ogni minoranza, come dimostrato dallo sgombero di luoghi di accoglienza, come il centro “4 stelle” e il “Baobab“, tra l’altro in un momento come questo in cui la crisi abitativa ha raggiunto il suo picco più alto, le risposte repressive che arrivano non sono volte a trovare una soluzione effettiva e reale ma ripetiamo, solo propagandistica – si legge in un comunicato degli occupanti – Inoltre la nostra protesta è indirizzata anche nei confronti dei ministeri, che continuano a non rivolgere attenzioni verso la scuola pubblica, tagliando i fondi invece di investire sulle già carenti strutture culturali e dell’istruzione”.

 

 

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