Agguato asilo, morto uomo ferito a colpi di pistola

Aveva accompagnato i figli,caccia a killer. Polemica su sicurezza

Gli spari a bruciapelo verso un’auto parcheggiata a pochi metri dall’ingresso di una scuola e le urla disperate di aiuto. Paura stamani davanti a un asilo nido di via Castiglion Fibocchi nel quartiere Magliana, alla periferia di Roma. L’agguato in piena regola si è consumato alle 8.50, all’orario d’ingresso, davanti agli occhi terrorizzati di mamme e insegnanti. Andrea Gioacchini, 34enne romano con diversi precedenti alle spalle, era appena rientrato nella sua auto lasciata davanti alla scuola dove aveva accompagnato i suoi due figli quando uno scooter si è affiancato e un uomo a volto coperto ha sparato colpendolo alla testa. Il 34enne è stato soccorso e trasportato all’ospedale San Camillo in gravissime condizioni. I medici hanno cercato di fermare l’emorragia ed è stato ricoverato in terapia intensiva. Nel tardo pomeriggio è morto. Seduto accanto a lui c’era la compagna, una cittadina romena, che è stata ferita di striscio all’inguine e dimessa dal pronto soccorso in mattinata. Sul posto la polizia, con la scientifica che ha effettuato a lungo i rilievi. Il rumore degli spari e le grida si sono sentite anche nei palazzi limitrofi. “La mia sveglia era suonata da cinque minuti quando ho sentito prima tre spari, poi altri due. Subito dopo urla di donne e mi sono affacciata”, ha raccontato Serena, una ragazza che abita in un palazzo adiacente all’asilo.

E c’è chi nel quartiere ricorda: “Non è la prima volta che succede una cosa del genere. Qualche tempo fa un ragazzo è stato ucciso la mattina presto a colpi di pistola a cento metri da qui. Non bisogna avere timore, l’importante è farsi i fatti propri”. La paura però tra le mamme e gli abitanti è stata tanta. “Se il responsabile avesse sbagliato traiettoria avrebbe potuto colpire un bambino – ha detto Michela, un’altra residente -. Non si può vivere così. Ho una figlia di 16 anni e voglio andare via da qui”. E ora è caccia all’autore dell’agguato. Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma, guidati da Luigi Silipo, in queste ore stanno ascoltando diversi testimoni e anche la compagna di Gioacchini.

Si stanno cercando eventuali telecamere nella zona che possano aver ripreso lo scooter durante la fuga. A quanto ricostruito finora, l’aggressore ha esploso quattro colpi di pistola. Si scava nella vita e nelle frequentazioni di Gioacchini per poter risalire al responsabile. Il 34enne ha una serie di precedenti alle spalle che vanno dall’usura alla droga. Alcuni anni fa era rimasto coinvolto nella vicenda dell’estorsione ai danni di un imprenditore per la quale venne condannata anche Tamara Pisnoli, ex moglie del calciatore Daniele De Rossi. Per questa vicenda aveva patteggiato il 22 dicembre del 2015 una condanna a 8 mesi. Era attualmente sottoposto a sorveglianza speciale. E l’agguato ha scatenato una polemica sulla sicurezza in città. “Roma ha bisogno di più poliziotti come annunciato dal ministro Matteo Salvini. Non è più possibile aspettare”, ha twittato la sindaca Virginia Raggi.

E dopo qualche ora è arrivata la risposta del ministro, in diretta Fb: “Al sindaco Raggi dico ‘Ognuno faccia il suo’. Io mi occupo di ordine pubblico e sto facendo tanto per Roma”. “Ma ognuno faccia il suo mestiere. Non si possono fare i rally nella città, servono autobus puntuali e bisogna togliere l’immondizia, qui a Roma ci sono gabbiani che sembrano pterodattili”, ha aggiunto Salvini.

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