Scuola: la prossima settimana riapre la Guido Milanesi

Chiusa per assenza di certificazione antincendio. La sindaca ha scritto al governo chiedendo di prorogare i termini per l'adeguamento. "Problema nazionale"

“Voglio dare una bella notizia ai ragazzi dell’istituto Guido Milanesi all’Appio: la prossima settimana riaprirà la loro scuola grazie all’intervento del Comune e potranno tornare in classe”. L’annuncio è stato dato ieri dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi.

“La scuola è chiusa dallo scorso 8 febbraio – ha aggiunto la prima cittadina su Facebook – per la mancanza di autorizzazioni legate alla certificazione del sistema antincendio”.

Raggi ha quindi spiegato che quello della Guido Milanesi non è un caso isolato, ma è un problema che riguarda istituti di tutto il Paese, poiché “la normativa a cui fa riferimento statale”.

“Nel caso specifico è coinvolta una scuola di competenza del Municipio VII, nella zona est di Roma, ma – ha precisato la sindaca – abbiamo deciso di intervenire al loro fianco per consentire ai ragazzi di poter continuare le lezioni. Ieri, infatti, ho ricevuto in Campidoglio genitori degli studenti e i docenti dell’istituto impegnandomi per la ricerca di una rapida soluzione. Ho immediatamente attivato i tecnici di Roma Capitale, facendo sedere allo stesso tavolo tutte le parti interessate e il Municipio VII che si è impegnato fin dal primo momento: così in settimana termineranno alcuni piccoli interventi utili alla risoluzione del problema”.

Per la sindaca questo caso solleva un problema più ampio che meriterebbe l’intervento da parte del governo Iper scongiurare il ripetersi di situazioni simili. Per questo, ha aggiunto, “ho inviato una lettera al ministro dell’Istruzione Bussetti e al premier Conte in modo da chiedere una proroga del termine entro il quale tutte le scuole, non solo quelle romane, devono completare l’adeguamento alle normative antincendio”.

Nel 2016 il Comune di Roma ha messo a bilancio 50 milioni di euro per l’adeguamento dei sistemi antincendio: 3,3 milioni di euro a Municipio. Un fornimento che però ha permesso di mettere in regola solo “circa il 15 per cento degli istituti scolastici. Per questo  – ha concluso – serve l’intervento del Governo: da una parte con una proroga dei termini, dall’altra sul tema dei finanziamenti”.

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