Atac, il trionfalismo sull’evasione tariffaria è motivato?

Critica del blogger Mercurio Viaggiatore alla sindaca Raggi: ecco i retroscena sulla lotta ai portoghesi

Oltre due milioni e mezzo di passeggeri controllati dal personale Atac nei primi nove mesi del 2019, un +39% rispetto al 2018, con ben 169mila multe elevate ai trasgressori. Il dato, aggiornato a settembre, della lotta ai portoghesi di Roma Capitale presenta caratteristiche interessanti. Inutile nasconderlo: il contrasto all’evasione tariffaria è una delle piaghe di un trasporto pubblico della Capitale problematico e con molte zone d’ombra. Così, la sindaca Virginia Raggi negli ultimi tempi ha intensificato le proprie uscite social sull’argomento, sottolineando un cambio di passo nella gestione di un malcostume difficile da contrastare.

Ma secondo Mercurio Viaggiatore, blogger attentissimo alla mobilità di Roma, quello dell’evasione è solo uno dei problemi del trasporto romano. Una goccia in un oceano. Il blogger, attraverso una tabella inclusa nella questione del concordato di Atac, mostra quanto l’incremento di nuovi controllori coincida sostanzialmente con il numero delle persone controllate:

Un dato che non giustificherebbe il trionfalismo della sindaca sulla lotta all’evasione tariffaria. Tra le pieghe dei dati, Mercurio scopre anche altri elementi interessanti: il +40% di multe fatte, a suo avviso, rappresenterebbe un fatto non così positivo, visto che le multe aumentano più dei controlli e dunque non ci sarebbe ancora un vero timore delle sanzioni tra l’utenza.

“2,7 Milioni di passeggeri controllati e 169mila multe fatte significa un tasso di evasione del 6,2% – conclude Mercurio – Ma secondo Agenzia per il Controllo della Qualità dei Servizi di Roma Capitale, il tasso di evasione è ben più alto ed è stimato al 35%. Ai Controllori quindi sfugge un 28,8% di evasori. E solo una piccola percentuale di chi viene ‘pizzicato’ paga poi la multa”.

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