La Rai si è fermata a Renzi

Il servizio pubblico offre spazio all’ex segretario del PD che chiude ai Cinquestelle e favorisce un futuro difficile per il Paese.

Sono trascorsi due mesi dalla sonora sconfitta del PD, targato Matteo Renzi, ma la Rai non se ne è accorta. Domenica sera in prima serata, a reti unificate, l’ospitata su Rai Uno dell’ex segretario nella trasmissione di Fabio Fazio ‘’Che tempo che fa’’, è stata rilanciata in diretta dal Tg2, nella parte sostanziale, ossia il rifiuto di ogni accordo col M5S, seguito persino da un commento per dare ancora più risonanza alla presa di posizione.

Ma non ha nessuna colpa Renzi se si è sentito trattare coi guanti, come fosse ancora il capo del governo. Ed è stato incoraggiato fino a proporre un governo istituzionale per cambiare quella legge elettorale, che proprio lui aveva diabolicamente creato per cercare di bloccare il governo Cinquestelle.

Questa volta la sfacciataggine non è frutto del suo ego smisurato, come l’ha definita il leader dei Cinquestelle, Luigi Di Maio, ma della Rai e dei suoi fedeli dirigenti e supini presentatori. E’ infatti impensabile che il servizio pubblico offra il pulpito, pagato a caro prezzo dai cittadini, a chi preferisce un futuro prossimo disastroso per il Paese, pur di dimostrare che la nuova maggioranza non lo sa gestire, illudendosi così di poter presto – già alle europee del prossimo anno – recuperare voti.

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