Un signore qualunque ha un’idea. Ci lavora ogni giorno. Ogni notte. Silenziosamente. Con coraggio e speranza.
E’ il suo sogno. Ha ideato un sistema che controlla la velocità delle auto, in autostrada. Un progetto rivoluzionario. Potrebbe cambiargli la vita. Si impegna così tanto che riesce a proporlo ad Autostrade S.p.a. L’occasione è unica! Siamo nel 1999.
Purtroppo la grande azienda italiana non è interessata al suo lavoro. Capita.
Sconsolato, l’uomo qualunque, torna a casa. Un giorno, però, a bordo della sua auto qualunque, percorrendo un’autostrada qualunque, nota un cartello. Ma non è un cartello stradale qualunque: è il suo sistema, utilizzato da Autostrade! Ovviamente si indigna. Si dispera. Pensa sia una insopportabile ingiustizia e intraprende una azione legale finita, forse, l’altro ieri.
Questa è una triste storia tipicamente italiana. E’ la storia di Davide contro Golia. La storia di Romolo Donnini e del “suo” Tutor.
Un vicenda fatta di battaglie giudiziarie giunte a un epilogo inaspettato, emesso dai Magistrati di Roma: “il brevetto è stato copiato”. Vediamo cosa accadrà domani. Intanto, oggi, siamo contenti per lui.
Giustizia è fatta!