Via Marco Pannella

Il politici non verranno giudicati dalla toponomastica ma dalla storia. L'importanza di partire dal leader radicale

Marco Pannella mentre inizia uno sciopero della fame per promuovere il referendum a favore del divorzio, Roma, agosto 1970 (LaPresse/Archivio storico)

Non si capisce perché nelle vie di Roma abbiano spazio geografi sconosciuti del ‘700 e non l’uomo che ha difeso di diritto delle donne a divorziare. Del perché la Capitale sia piena di strade dedicate a latinisti più o meno noti e non al politico che hai lottato per i diritti civili e politici delle minoranze e dei più deboli. Si fa un gran parlare della via da dedicare a Giorgio Almirante: non è la toponomastica che deve giudicare l’operato di un politico ma sarà la storia. Proporre nomi si può fare senza problemi, non è lesa maestà, ma partiamo da quello di Marco Pannella. Poi pensiamo agli altri.

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