È al cinema dal 31 maggio Tuo, Simon, il teen drama diretto da Greg Berlanti e ispirato all’omonimo romanzo di Becky Albertalli.
Simon, il protagonista interpretato da Nick Robinson, è un ragazzo di 17 anni, ha una famiglia perfetta e un gruppo di amici inseparabili, ma nasconde un segreto: è gay, ma nessuno lo sa, tranne Blu, un ragazzo della sua scuola con il quale nasce prima un’amicizia e poi l’amore.
Simon e Blu però non hanno ancora rivelato a nessuno.
La trama di Tuo, Simon lo rende subito un teen movie diverso, ma la scrittura di Elizabeth Berger e Isaac Aptaker ci fa ricordare i film di John Hughes che hanno segnato una generazione. Sin dalla prima inquadratura fuori dal liceo, si ricordano i titoli del regista anni 80 come Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare e Bella In Rosa.
John Hughes è stato un punto di riferimento per l’autrice del romanzo e per uno dei produttori del film Wyck Godfgrey:
“Sono cresciuto con i film di John Hughes, quindi per me lui è sempre il mio punto di riferimento. Quando ho fatto il suo nome allo studio, ho detto: ‘E’ un po’ come Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare, ma al posto di Molly Ringwald, il protagonista è un ragazzo… E al posto di Jake Ryan, un personaggio analogo! Ho preso come esempio quel film per far capire il genere di pellicola che avrei voluto realizzare e cioè un punto di incontro fra John Hughes e John Green. Un gruppo di liceali normali che generano subito un senso di familiarità nello spettatore, e che vivono in un mondo divertente e vivace: quel genere di storia che John Hughes sapeva raccontare così bene”.
Tuo, Simon resta comunque un film profondamente moderno: i ragazzi usano gli smartphone, le chat e Simon scrive a un account Gmail al suo amato Blu dal suo MacBook Air. Ed è un film diverso diretto da Greg Berlanti, un asso della TV americana, lui che ha scritto il primo matrimonio gay celebrato in una serie TV, quello andato in onda 20 anni fa in un episodio di Brothers & Sisters.
Tuo, Simon è diverso proprio perché finalmente dà voce a un ragazzo che come migliaia di altri ha difficoltà a fare coming out. È un film che dà risposte a tantissime domande, che dona coraggio e voce a moltissimi ragazzi che ancora non ce l’hanno.
Per questo motivo, Tuo, Simon rappresenta una sorta di caposaldo ed è rivoluzionario nel suo genere: moltissimi ragazzi e ragazze si riconosceranno nelle parole di Simon e di Blu, nei loro tormenti e nei loro mille dubbi come tantissimi in passato si sono riconosciuti nella timidezza che Sam di Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare ha quando alla fine del film i suoi occhi si incontrano finalmente con il suo amato Jake Ryan.
Un film che sarà amatissimo e che è può contare fra i suoi fan anche l’enfant prodige del cinema, Xavier Dolan, il regista canadese ne ha apprezzato l’onestà e la normalità con cui viene trattata la storia delle difficoltà che Simon e Blu hanno nel fare il loro coming out. Dolan spera che la loro storia ispiri altri giovani, un auguro che tutti dovrebbero farsi.
Tuo, Simon apre un’importante strada nel mondo dei teen movie, una strada che doveva essere percorsa e che non potrebbe essere più attuale.