Xi Jinping al Quirinale: “con Italia investimenti a due sensi”

E Mattarella ha sottolineato che la cooperazione con paesi terzi deve essere improntata a principi di “sostenibilità sociale, ambientale, inclusività e rispetto"

immagine da twitter Quirinale

“La parte cinese vuole uno scambio commerciale a due sensi e un flusso degli investimenti a due sensi”. Lo ha detto al Quirinale il presidente cinese Xi Jinping, al termine del colloquio con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Xi Jinping è arrivato stamattina al Quirinale, accompagnato dalla moglie, elegantissima in abito verde pistacchio. Dopo una stretta di mano con Mattarella e con la figlia Laura, è stato ricevuto con gli onori militari nel cortile del Quirinale. Sono stati suonati gli inni nazionali italiano e cinese e sul Colle ed è stata issata anche la bandiera di Pechino. Poi, attraversando una lunga passerella rossa.

Durante il colloquio il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Italia e Cina.  “L’antica Via della Seta – ha spiegato – fu uno strumento di conoscenza tra i popoli, anche la nuova deve essere una strada a doppio senso, dalla quale oltre alle merci devono transitare anche idee e progetti di futuro”.

Il presidente cinese ha messo in evidenza anche l’importanza del ruolo dei due Paesi nella salvaguardia della pace. “Guardando il mondo  – ha detto – ci ritroviamo avanti un cambiamento epocale, la Cina e l’Italia sono due importanti forze nel mondo per salvaguardare la pace e promuovere lo sviluppo. La Cina vuole lavorare con l’Italia per rilanciare lo spirito di equità, mutuo rispetto e giustizia”. Lo afferma il presidente cinese Xin Jinping nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa con il presidente Sergio Mattarella.

Dopo il colloquio al Quirinale, i due presidenti hanno rivolto un saluto a una platea di politici e imprenditori nella Galleria di Augusto, una rappresentanza dei partecipanti al Forum d’impresa sulla cooperazione economica e industriale nei paesi terzi in programma oggi pomeriggio a Palazzo Barberini, ufficializzando che l’anno prossimo, in occasione della celebrazione del 50mo anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche bilaterali, saranno organizzati l’Anno della cultura e del turismo italiano in Cina e l’Anno della cultura e del turismo cinese in Italia.

Il presidente della Repubblica ha sottolineato la “continuità d’azione del business forum, che aggrega alcuni dei più significativi soggetti” coinvolti nello sviluppo economico e le “opportunità offerte dal sistema Italia e dalla fiducia che suscita negli investitori”, oltre alla “consolidata tradizione di ricerca e sviluppo e congenita capacità innovativa”.

“L’auspicio è che le imprese cinesi e italiane concorrano a uno sviluppo che rafforzi entrambi i paesi cogliendo il potenziale straordinario di collaborazione che Cina e Italia insieme possono offrire”, ha concluso il presidente della Repubblica Mattarella.

Il capo di Stato ha osservato che i “recenti progressi nella nostra cooperazione nei paesi terzi sono incoraggianti” e che la cooperazione deve essere improntata a principi di “sostenibilità sociale, ambientale, inclusività e rispetto”.

 

 

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