Caldo uccide a Milano e nelle Marche, Sos rifiuti Roma

Sale ozono,piani afa comuni. Nel Torinese,'andate in bliblioteca'

Arriva il caldo torrido ed uccide. L’annunciata ondata di temperature roventi al suo esordio in Italia ha già fatto due vittime in Lombardia e nelle Marche: un senzatetto cardiopatico a Milano e un pensionato nelle campagne di San Benedetto del Tronto. Anche se per domani è previsto il picco per l’emergenza caldo nella penisola con 16 città da ‘bollino rosso’. Nella Capitale, unica città d’Italia ad avere il bollino rosso per tre giorni di seguito, il caldo aggrava anche un’altra emergenza, quella sui rifiuti. Dopo che ieri la Regione Lazio ha lanciato l’allarme allertando le Asl rispetto “ai possibili effetti sulla salute pubblica” collegata al “protrarsi della mancata raccolta dei rifiuti”, oggi si è verificato in periferia l’ennesimo rogo di rifiuti provocando fumi tossici e la distruzione dei cassonetti, definito dalla sindaca Virginia Raggi “un vero attentato alla salute ed alle tasche dei contribuenti” attuato da “piromani ad orologeria”.

E oggi, dopo l’Sos della Regione Lazio, l’Ama si è concentrata nella raccolta rifiuti proprio nelle aree attorno agli ospedali. La prima vittima del caldo è stata Costantin Stroe, un romeno di 69 anni. Il corpo è stato trovato da un passante prima delle 8 in un’aiuola non lontano dalla stazione centrale di Milano. Nelle tasche aveva dei documenti sanitari da cui è emerso che era un cardiopatico, mentre altri senzatetto hanno confermato che viveva come loro in strada. Proprio per il gran caldo ieri pomeriggio un 82enne residente nella provincia di Ascoli Piceno, era uscito di casa “per prendere un po’ d’aria” e non vi ha mai fatto ritorno. I familiari hanno subito denunciato la scomparsa e sono partite le ricerche da parte di carabinieri e vigili del fuoco, durate tutta la notte. Stamani il cadavere dell’anziano, colpito da un malore, è stato trovato tra San Benedetto del Tronto ed Acquaviva Picena in località Valle del Forno. Le temperature bollenti stanno provocando anche altri danni ed emergenze. In molte città, soprattutto del nord, stanno lievitando le concentrazioni di ozono nell’aria che posso creare rischi per la salute in caso di esposizione anche di breve durata per anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi respiratori. Come è accaduto in Veneto, in Trentino Alto Adige e in molte province lombarde, con picchi nella provincia di Monza e in Brianza, e nel modenese.

Danni anche alle colture, come segnala la Coldiretti. Le amministrazioni di tutta Italia corrono ai ripari con inviti a non uscire nelle ore più calde e predisponendo piani ad hoc, con numeri dedicati soprattutto ai soggetti più a rischio come gli anziani. A Milano da oggi e per tutta l’estate saranno distribuite 10mila bottiglie da mezzo litro di acqua naturale fresca, succhi di frutta e bevande energetiche donate dal Banco Alimentare della Lombardia dai volontari di Fondazione Progetto Arca in collaborazione con l’amministrazione comunale. C’è anche qualche comune creativo, come quello di Settimo Torinese che rivolge ai suoi 46 mila abitanti l’invito di andare in biblioteca per sfuggire alla canicola (fonte ANSA).

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