Lunedi 8 ottobre, alle 08.30, a Roma, presso Lungotevere del Sangallo, proseguirà l’attività di recupero dei relitti navali abbandonati lungo il Tevere, iniziata lo scorso 4 settembre. Le operazioni, coordinate dalla Guardia Costiera di Roma-Fiumicino, interesseranno tre porzioni di un relitto galleggiante semi sommerso nei pressi di Ponte Principe Amedeo.
“Tale iniziativa, – informa la Capitaneria di Roma-Fiumicino – nata in favore della collettività da una sinergia di intenti tra le locali amministrazioni (regione Lazio, Autorità di bacino, Autorità di sistema portuale e comuni di Roma Capitale e Fiumicino), ha portato al censimento di un totale di 22 scafi in evidente stato di fatiscenza e abbandono e all’attuazione delle necessarie azioni coordinate per risolvere la problematica.
L’operato della Guardia costiera è mirato al ripristino delle condizioni di sicurezza del corso fluviale e alla tutela dell’ambiente, “in quanto gli scafi semiaffondati rappresentano un elemento di degrado delle aree, un ostacolo ad un corretto deflusso delle acque e al transito in sicurezza delle unità nautiche”.