Casi dimezzati in un giorno nel Lazio e inferiori a sette giorni fa: i nuovi positivi sono 6.615 nuovi (-4.918), 29 i decessi, compresi recuperi di mancate notifiche (+22), 2.145 i ricoverati (-1), 206 le terapie intensive (+2) e +11.631 i guariti.
Il trend dei casi appare dunque e’ in diminuzione e “se si consolida e’ l’inizio della discesa”, dichiara l’assessore alla sanita’ Alessio D’Amato. “I casi odierni sono circa la meta’ rispetto al giorno precedente (quando erano 11.533,ndr) e soprattutto sono inferiori rispetto alla scorsa settimana -aggiunge- Questo trend, se consolidato, potrebbe indicare una discesa della curva. E’ un segnale incoraggiante che non deve farci perdere di vista l’obiettivo di raggiungere entro meta’ febbraio il 90% della copertura della popolazione adulta con dose booster”.
Prosegue anche la campagna vaccinale: nell’ultima settimana sono state oltre 32 mila le prime dosi di vaccino con un deciso recupero della fascia 50-59 anni dove sono attualmente 40 mila le persone non vaccinate. Il mese di gennaio si conclude con circa 3,5 milioni di dosi booster somministrate, pari al 72% della popolazione over 18. La classe di eta’ piu’ resistente alla vaccinazione e’ 40-49 anni con piu’ di 70 mila cittadini in questa fascia non vaccinati. Nella fascia 30-39 anni ci sono ancora circa 40 mila non vaccinati mentre va decisamente meglio con i ventenni dove risultano circa 15 mila non vaccinati.
Complessivamente sono 250 mila ancora le persone non vaccinate nel Lazio. Si lavora anche sulla prevenzione che ha avuto una flessione a causa della pandemia e si cerca di tornare ai livelli di interventi chirurgici pre covid. La Regione collabora con l’Associazione chirurghi ospedalieri per il recupero degli interventi chirurgici: nel 2021 sono stati complessivamente 210 mila, + 9mila rispetto al 2020 e – 20mila rispetto al 2019. Inoltre l’assessorato alla sanita’ ha chiesto ai direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere di fare un piano straordinario di attivita’ di screening oncologici (mammella, colon retto e cervice uterina): nel 2021 sono stati + 80mila rispetto al 2020, ma ancora indietro rispetto al 2019. “L’invito e’ quello di non rimandare per paura del covid”, dice l’assessore Alessio D’Amato. Ultimo capitolo la scuola: in vista delle novita’ su quarantene e dad si e’ svolto oggi un incontro con l’Ufficio scolastico regionale e l’Associazione nazionale presidi per migliorare la collaborazione tra le scuole e le Asl in attesa del nuovo decreto.