Elezioni regionali: giallo attorno a ritiro candidatura Pignalberi

ma incidente mortale di Fonte Nuova irrompe nel dibattito

Sono cinque o sei i candidati alla presidenza della Regione Lazio? Un giallo che ha tenuto banco tutto il pomeriggio di ieri e che ruota attorno al presunto ritiro – poi smentito – della candidatura alla presidenza della Regione Lazio di Fabio Pignalberi, presidente del Movimento Più Italia. A seguito di una indagine delle forze dell’ordine, la Corte d’Appello ha escluso le due liste a sostegno di Pignalberi – Insieme per l’Italia e Quarto polo – per presunte irregolarità nella raccolta delle firme. Da qui il passo indietro annunciato in un post Facebook, poi rimosso, con Pignalberi che allude a un possibile uso improprio da parte di terzi del suo profilo social. Pignalberi, raggiunto telefonicamente da “Agenzia Nova” precisa: “Non ho mai ritirato la candidatura”. E in riferimento all’esclusione delle liste di Frosinone, per presunte irregolarità sulle firme, osserva: “È stato già presentato un ricorso al Tar. E sulle 1.100 firme in più, dovrà spiegarci il Comune di Serrone (in provincia di Frosinone, ndr) per quale motivo ce le ha inviate pur non avendole noi mai richieste”.

Infine, in merito al messaggio pubblicato, e poi cancellato, su Facebook, Pignalberi chiarisce: “La mia pagina non ha pubblicato nessun post. Non so che cosa sia successo, io non ho fatto nessuna rinuncia, e ho dovuto cambiare i dati e le credenziali della mia pagina Facebook, perché non sono stato io a scrivere quel messaggio”. Il Tar si esprimerà sul ricorso nella prossima settimana.

Inoltre, Pignalberi in una diretta Facebook aggiunge “che qualcuno si è divertito utilizzando la casella di posta elettronica, per inoltrare una pec in Corte d’Appello dove il sottoscritto aveva rinunciato alla sua candidatura. Tale circostanza – ha sottolineato – non è vera, questo è stato un attacco alla mia persona per strumentalizzare la campagna elettorale”.

Intanto, nella giornata di ieri, a irrompere nella campagna elettorale del Lazio, frenandone il dibattito, è la cronaca, col cordoglio per l’ennesimo incidente stradale che è costato la vita a 5 ragazzi. Un tragedia sulla strada, dal bilancio pesantissimo che si spera non peggiori, dato che in ospedale un altro giovane lotta tra la vita e la morte. Le vittime avevano dai 17 ai 21 anni. L’incidente mortale si è verificato nella notte di giovedì in via Nomentana, all’altezza di Fonte Nuova, a pochi chilometri da Roma. Un fascio di fiori lasciato sul marciapiedi, i segni e i frammenti della carrozzeria di un’auto, è tutto ciò che resta insieme all’incredulità e al dolere. Un terribile incidente che ha toccato non solo la comunità di Fonte Nuova, in lutto, ma una intera regione, rimettendo in primo piano il tema della sicurezza stradale. In particolare, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato, già nei giorni scorsi aveva sollevato la questione, inserendola nel suo programma elettorale. D’Amato ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime, parlando di sicurezza stradale come priorità e sottolineando come il tema sia in cima al suo programma.

“Serve un piano straordinario sulla sicurezza stradale. L’ho inserita come priorità assoluta del mio programma – ha dichiarato D’Amato -. Serve un impegno di tutti i soggetti interessati, con il pieno coinvolgimento delle associazioni dei familiari, per una nuova cultura della sicurezza, per aumentare i controlli e la prevenzione a partire dalle scuole. Vanno messe in atto tutte le migliori pratiche già sperimentate in diversi paesi d’Europa per ridurre drasticamente il numero degli incidenti e delle vittime”, ha concluso D’Amato. Cordoglio anche da parte del candidato del centrodestra, Francesco Rocca, che “profondamente addolorato” si è stretto al dolore delle famiglie. “Si tratta di disgrazie che non possono lasciare indifferenti e contro le quali è necessario agire con determinazione – ha aggiunto Rocca -. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i ragazzi e sale vertiginosamente, ogni giorno, il bilancio pesantissimo delle giovani vite spezzate: solo nello scorso mese di luglio sono state 18 le vittime tra Roma e provincia, quasi tutte sotto i 30 anni. Queste stragi, che non risparmiano pedoni, ciclisti e automobilisti, non possono essere più tollerate. Sarà tra le mie priorità un’azione mirata a garantire maggiore sicurezza sulle strade, con un monitoraggio costante delle arterie più pericolose e con interventi concreti, in sinergia con un’attività di educazione stradale sin dalla più giovane età, per evitare il ripetersi, ormai quasi quotidiano, di simili tragedie”, ha concluso. La candidata del M5s Donatella Bianchi ha parlato di “una terribile tragedia. Da mamma e cittadina esprimo il mio cordoglio e la vicinanza alle famiglie delle vittime, potendo solo immaginare il loro dolore. Sono troppi i giovani che perdono la vita sulle nostre strade – ha sottolineato Bianchi -. Bisogna intervenire con iniziative e misure mirate, con una sinergia tra istituzioni, scuole e società civile per giungere ad una maggiore educazione e cultura della sicurezza stradale”

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