Roma: in una notte censiti 168 senzatetto a Esquilino

l’assessora alle Politiche sociali di Roma, Barbara Funari: per Giubileo 30 posti a Pietralata

L'assessora alle Politiche sociali di Roma, Barbara Funari, oggi su uno dei camper di assistenza sociosanitaria.

In una sola notte nella Capitale sono stati censiti 168 senzatetto: è l’esito del conteggio svolto il 31 marzo scorso nel quadrante Termini-Esquilino nell’ambito dell’indagine avviata dall’assessorato di Roma, in collaborazione con l’Istat e con l’università di Tor Vergata. Per il Giubileo, nel piano di accoglienza del Campidoglio, è prevista l’aperura di una struttura con 30 posti letto, in via delle Cave di Pietralata, per le persone senza fissa dimora. Per gli altri immobili, invece, bisognerà attendere il 2026 poichè saranno individuati e riqualificati con i fondi del Pnrr.

I 168 senzatetto censiti nel corso della “Notte della solidarietà” sono italiani, europei, africani e asiatici con un’età media che supera di poco i 40 anni e vivono in strada nella zona, e molti cercano riparo nella tensostruttura adibita a dormitorio emergenziale a piazza dei Cinquecento. Si tratta di uomini per l’87,3 per cento, e di donne per il 12,7 per cento. Il termine del censimento dei senza dimora nella città terminerà all’inizio del 2024. La rilevazione finale sarà effettuata all’interno dell’anello ferroviario di Roma Capitale ed estesa alle stazioni ferroviarie di Roma Ostiense e Roma Tiburtina, ai quartieri residenziali di Ostia nonché in alcune zone specifiche considerate importanti per il conteggio in ragione di considerazioni emerse durante l’indagine di sfondo.

Stamattina l’assessora alle Politiche sociali di Roma, Barbara Funari, ha illustrato i risultati dell’indagine pilota all’Esquilino e sulle nuove strutture di accoglienza in vista del Giubileo ha spiegato: “L’immobile tra Tiburtina e Pietralata verrà costruito in modo ecosostenibile e metterà a disposizione dei senzatetto che sono a Roma 30 posti letto. Ci sarà spazio anche per le famiglie. Oltre ai servizi di accoglienza, la struttura avrà un’area verde aperta a tutti. Vogliamo fornire aiuto ai nuclei familiari, non più soltanto ai singoli, anche se al momento, per farlo, non disponiamo di strumenti idonei”, ha aggiunto. Il lavoro di ricerca delle strutture di accoglienza “è quotidiano – ha sottolineato l’assessora -. L’orizzonte per individuare e ristrutturare immobili da destinare all’accoglienza è il 2026, l’anno successivo al Giubileo, poiché i fondi provengono dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Entro quella data dovremo aver trovato e ristrutturato immobili pubblici utili all’accoglienza h24 dei senzatetto che abitano le strade di Roma”. Intanto, proseguono le operazioni di assistenza sociosanitaria in strada alle persone senza fissa dimora e i tre camper, per cinque giorni a settimana, dalle 9:30 alle 17:30, e gli operatori sanitari offrono servizi di accoglienza transitoria e interventi d’urgenza per problematiche legate alla salute mentale.

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