Mano pesante dei magistrati nel processo per lo stadio di Tor Di Valle, che doveva servire alla Roma calcio. Marcello De Vito condannato a 8 anni e 8 mesi con interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nove anni a Camillo Mezzacapo, 8 anni ad Andrea Manzoni e 6 anni e due mesi a Gianluca Bardelli. La procura aveva chiesto 22 condanne.
Le condanne
Più in generale, nove condanne e 12 assoluzioni tra i 22 imputati nel processo per lo stadio della Roma a Tor di Valle. La sentenza dei giudici del tribunale di Roma per il processo sulla costruzione dello stadio è arrivata dopo oltre 8 ore di camera di consiglio. L’immobiliarista Giuseppe Statuto ha avuto un anno e sei mesi; Gianluca Bardelli, 6 anni ed otto mesi; l’avvocato Camillo Mezzacapo ha preso nove anni. Tra le 9 condanne ci sono anche Luca Lanzalone, 3 anni più l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici e Luca Parnasi, 2 anni in abbreviato (la richiesta iniziale era di 8 anni e 8 mesi), Adriano Palozzi, 1 anno e 10 mesi e Giulio Centemero, parlamentare della Lega, 1 anno e 50 mila euro di multa. I pm avevano asserito che era emerso “chiaramente il ‘sistema Parnasi’, che per favorire le proprie attività si serviva di schemi corruttivi gravi, attraverso favori ai politici locali, di tutti i partiti, come metodo per fare impresa”. Le difese hanno annunciato che faranno appello.
Le assoluzioni
L’ex soprintendente Francesco Prosperetti è stato invece assolto; cade le accuse nei confronti dell’ex consigliere comunale di centrodestra Davide Bordoni. Assoluzione anche per Francesco Bonifazi, ex tesoriere del Pd; Gianluca Talone, Domenico Petrolo, Fortunato Pititto, Fabio Serini, Claudio Santini, Michele Civita.