Una aggressione omofoba si è verificata all’interno del centro commerciale Roma est della Capitale. I fatti risalgono allo scorso 18 luglio, quando un ragazzo, ex dipendente di un negozio, si era presentato nel locale per chiedere di ricevere la tessera dei buoni pasto. Il responsabile del negozio, però, non ha voluto e ha chiamato degli addetti della vigilanza, che hanno insultato e strattonato il ragazzo, il quale ha tentato di riprendere tutto con il telefono e ha chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, che hanno identificato uno degli addetti di vigilanza, mentre gli altri si erano dati alla fuga. Il giorno dopo il ragazzo ha presentato denuncia presso il commissariato Porta Pia.
“In merito alla gravissima aggressione omofoba avvenuta al Centro Commerciale Roma Est ai danni di un ragazzo di 23 anni, insultato, minacciato e aggredito anche da due vigilanti in servizio, Gay Center esprime sdegno e chiede un incontro urgente con la direzione del centro per definire provvedimenti immediati e una policy antidiscriminazione chiara e vincolante”, dichiara in una nota l’associazione Gay Center. “Chiediamo – prosegue l’associazione – la sospensione e provvedimenti disciplinari verso i responsabili dell’aggressione, l’adozione di un codice di condotta antidiscriminatorio esteso a tutto il personale e ai fornitori esterni; formazione obbligatoria su diritti e rispetto delle persone Lgbtq+ per vigilanza e staff a contatto con il pubblico e un canale di segnalazione e presa in carico rapida di episodi di discriminazione e violenza”.
“Chi entra in un luogo pubblico – sottolinea il Gay Center – deve potersi sentire al sicuro. L’omofobia non può trovare spazio, tantomeno tra chi è preposto alla sicurezza”. L’associazione chiede che l’incontro con la direzione sia fissato entro la fine di agosto 2025 e si è resa disponibile a collaborare per percorsi strutturati di prevenzione e sensibilizzazione.
