C’è un silenzio pesante che avvolge lo stabilimento Stellantis di Cassino. Le catene sono immobili, i reparti deserti. Anche in questi giorni, la fabbrica è ferma è lo è stato fino ad oggi novembre. Poi, dal 15 al 31 dicembre, nuovi stop sotto l’albero: altre vacanze forzate, coperte con i residui ferie e con i permessi retribuiti. Un ciclo che si ripete, senza prospettive concrete di ripartenza. Nei reparti, i lavoratori parlano di un silenzio che pesa come un macigno, o se vogliamo, come un presagio di lunghe attese e instabilità specie dopo la notizia che i nuovi modelli, attesi per rilanciare lo stabilimento, non arriveranno prima del 2028.
Secondo Andrea Di Traglia, segretario Frosinone Latina Fiom Cgil, “le ferie forzate sono ormai diventate una prassi. È lo scarico da parte dell’azienda di una mancanza di visione e di una totale assenza di prospettiva produttiva. In termini pratici, nulla è cambiato dal 17 dicembre 2024, data dell’incontro al Mimit. L’unica certezza che l’azienda ha fornito è l’intenzione di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, dagli ammortizzatori sociali, alle ferie, ai permessi, perché non ci sono ordinativi e non si intravede alcuno spiraglio che vada in controtendenza rispetto agli annunci degli ultimi anni. Quello del 17 dicembre 2024 è stato solo l’ultimo di una lunga serie di annunci, iniziata con il piano industriale del 2018, anch’esso fallimentare. Da allora, il vuoto”.
Intanto arriva un nuovo giro di nomine. Stellantis, con effetto immediato, ha effettuato nuove nomine all’interno dell’organizzazione Enlarged Europe, European Brands & Pro One, che riporta a Emanuele Cappellano. Maurizio Zuares è nominato Responsabile per le Commercial Operations Enlarged Europe, sostituendo Luca Napolitano. Roberta Zerbi è nominata Responsabile per il Brand Lancia in sostituzione di Luca Napolitano. Marco Bo è confermato Responsabile del Customer Services riportando direttamente a Emanuele Cappellano e funzionalmente ad Alison Jones (Responsabile Globale dell’area Parts & Services e della Circular Economy).