È terminato il primo stralcio di lavori, da due milioni di euro, per la riqualificazione di Villa Glori a Roma. Stamattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi hanno inaugurato la fine del primo cantiere arboreo che ha previsto la ripiantumazione degli alberi e la depavimentazione. “È una villa disegnata dall’architetto De Vico con la sua maestria – ha detto Gualtieri -. Negli anni si era completamente degradata, sia per l’abbandono, sia per la toumeyella che aveva fatto strage di alberi. Roma Capitale ha fatto un intervento organico di completa ristrutturazione. Oggi inauguriamo la conclusione del primo stralcio. Sono stati tolti già 5 mila metri quadri di asfalto messo negli anni Settanta, che abbiamo sostituito con un bellissimo materiale drenante. È stata riqualificata tutta la parte monumentale, è stata fatta l’area giochi e abbiamo già piantato quasi 40 alberi. Si proseguirà con altri 280 alberi e 1.600 arbusti, così Villa Glori viene restituita al suo disegno originario con una usabilità aumentata anche per le persone con disabilità. Nell’area del Roccolo si potranno realizzare performance e iniziative culturali. Questo spazio non fu immaginato da De Vico come uccelliera, ma come spazio del ricordo dei caduti, poiché era in asse longitudinale rispetto al monumento ai caduti. È uno spazio che è stato ricreato, c’è una pavimentazione circolare in legno e ci sono sedute molto belle e quindi è possibile che venga utilizzato per performance culturali. È uno spazio molto bello, nel punto più alto della villa, e quindi con una bella vista. A termine del secondo stralcio, anche la parte vegetazionale sarà rafforzata. A Villa Glori morì Enrico Cairoli, ucciso nello scontro del 22 ottobre 1867 durante la campagna garibaldina dell’agroromano per la liberazione di Roma che morì proprio qui”, ha concluso il sindaco.
La prima fase dei lavori – hanno spiegato dal Campidoglio – ha permesso di recuperare e riqualificare l’intero sistema viario, intervenendo anche con opere di depavimentazione per favorire l’assorbimento delle acque piovane e migliorare la qualità ambientale dell’area. La risistemazione dei percorsi è stata progettata secondo la struttura originaria del parco pensata da Raffaele De Vico, che concepì Villa Glori come un sistema ordinato di geometrie e connessioni tra spazi simbolici. Secondo questa visione sono stati recuperati le due piazze ellittiche, la piazza del Mandorlo con la sua memoria risorgimentale e il Roccolo meditativo. Questi spazi sono stati riconnessi con l’asse dei Belvederi, il percorso che unisce i due belvederi affacciati su San Pietro e sul Tevere, dove sono stati rimossi gli strati di asfalto deteriorato e sostituiti con una pavimentazione permeabile. In linea con la strategia di adattamento climatico di Roma Capitale, la nuova pavimentazione garantisce un’elevata capacità drenante e un’alta riflettanza solare, contribuendo in modo concreto alla mitigazione dell’isola di calore e all’evapotraspirazione del suolo. Gli interventi hanno permesso anche il completo rinnovo delle attrezzature delle aree gioco e la loro ricollocazione in un’area più idonea con l’obiettivo di coniugare la tutela del patrimonio con un uso contemporaneo e inclusivo dello spazio.
“Passeggiare in villa è uno dei piaceri di Roma, che tutte e tutti i romani condividono e che i viaggiatori scoprono pian piano, come parte della routine della città”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi. “Attraverso questi primi interventi abbiamo tolto asfalto per 4.139 mq e abbiamo realizzato nuove pavimentazioni totalmente drenanti – ha aggiunto -. Inoltre, abbiamo recuperato l’acqua delle fontanelle e quella dei giochi d’acqua da destinare all’irrigazione. Un intervento importante, che può essere modello esemplare di restauro paesaggistico sostenibile, una buona pratica da replicare nelle altre ville storiche. A questo si aggiungono i lavori previsti nel secondo stralcio, che permetteranno il recupero del patrimonio vegetazionale e indurranno la cittadinanza a fruirne con rispetto e altrettanta cura”.