A seguito dell’imbrattamento della sinagoga di Monteverde, a Roma, l’ipotesi di reato su cui procedono le indagini della Procura capitolina è quella di danneggiamento aggravato dall’odio razziale. Intanto, i magistrati, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi, sono in attesa che venga depositata l’informativa degli agenti della Digos della polizia di Stato sulle scritte pro Palestina apparse ieri sui muri della sinagoga e sull’imbrattamento della targa dedicata a Stefano Gaj Taché, il bambino ucciso nell’attentato terroristico alla sinagoga della Capitale del 9 ottobre 1982. Al momento gli investigatori stanno analizzando le immagini di videosorveglianza della zona.
Una scritta antisemita in vernice rossa, ‘Ebrei sionisti cancro del mondo”, accompagnata da una stella di David e una svastica è, intanto, comparsa sul lungotevere degli Anguillara, a pochi passi dalla sinagoga a Roma.