Femminicidio Bolzano, a giugno la vittima aveva denunciato l’ex

La Procura conferma: "Frei Matzohl aveva presentato una querela nel mese di giugno" per percosse e minacce ma "per queste fattispecie di reato non è possibile chiedere misure cautelari"

La Procura di Bolzano è intervenuta in merito alla vicenda di Celine Frei Matzohl, la 21enne trovata senza vita nell’appartamento del suo ex compagno a Silandro, confermando che la giovane aveva presentato una denuncia ai carabinieri nei confronti del suo ex, per reati legati al codice rosso, ovvero la normativa che punisce i reati di violenza sessuale, stalking o atti persecutori e violenza domestica.

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Come si legge nel comunicato della Procura della Repubblica, “la signora Frei Matzohl ha presentato una querela nel mese di giugno” nei confronti del suo ex, Omer Cim, “in cui ha riferito di un unico episodio avvenuto mentre si trovava con il compagno in un’autovettura, durante il quale lo stesso l’avrebbe percossa e minacciata”.

I carabinieri, si legge nella nota, hanno immediatamente segnalato l’episodio come “codice rosso e, come tale, è stato trattato, nel senso che, come da protocollo interno della Procura della Repubblica, ha avuto assoluta priorità rispetto agli altri. Trattandosi di un unico episodio ed a fronte della completezza delle indagini, sono stati formulati i capi di imputazione per violazione degli artt. 581 codice penale (percosse) e 612, comma 2, codice penale (minaccia aggravata). Per queste fattispecie di reato non è possibile chiedere misure cautelari”. Non risultano poi ulteriori denunce.

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