Era uno dei percorsi di golf più famosi di Roma, immerso nella campagna a nord della Capitale, lungo la via Flaminia. Sui verdi prati dell’Arco di Costantino si sono cimentati molti grandi giocatori di golf italiani, nel corso di una storia lunga oltre 30 anni. Adesso però è tutto un lontano ricordo. Dal 2014 il circolo di golf è chiuso, con le buche diventate ormai lunghe distese di erba incolta.
Il percorso golfistico fa parte di una più vasta tenuta che sfiora i 200 ettari, una parte della quale è destinata ad azienda agricola. Non sono chiari i motivi che hanno portato alla dismissione del club, di cui fu presidente per 12 anni il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Mannino, con ogni probabilità la crisi economica di questi ultimi anni deve aver colpito duro. Fatto sta che la proprietà ha deciso di mettere in vendita l’intera tenuta, campo di golf + azienda agricola, per un totale di 181 ettari e al prezzo di 9 milioni di euro.
Chissà se le parole di Mannino datate 2005, anno delle sue dimissioni, non abbiano avuto un che di profetico. “Il golf mi ha dato tante soddisfazioni ma anche tante amarezze, che mi hanno portato a odiare questo sport. Ho realizzato con tanti sacrifici e incomprensioni uno degli impianti sportivi più belli della Capitale, pagando un prezzo ingente. Ora mi sono liberato e per il momento non ho neppure voglia di giocare a golf, malgrado sia uno sport bellissimo. Ho provato a mie spese quanto sia difficile nel nostro Paese intraprendere una qualsiasi attività e quanto sia rischioso proseguirla. Un giorno scriverò un libro, a mente fredda”.