Tre giorni di convegni, incontri e dibattiti sui temi caldi della cooperazione, per riflettere sul futuro del settore nell’era post pandemia. Una piattaforma virtuale in cui i protagonisti più classici di questo mondo, come istituzioni e ong, incontrano aziende e privati che già lavorano nel campo o a esso vogliono aprirsi. È CODEWAY, l’appuntamento pensato e organizzato da Fiera Roma, quest’anno in modalità esclusivamente virtuale e completamente gratuita, che dal 25 al 27 novembre coinvolge l’intera Development Community italiana e internazionale. Come si precisa in un comunicato, tra i relatori figurano la vice ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, il General Director GGGI (South Korea) Frank Rijsberman, il Lead Economist della Banca Mondiale Samuel Freije – Rodriguez, il Presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco, il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Roberto Morassut. Nel corso dei lavori si rifletterà sulla necessità di ripensare il concetto stesso di Cooperazione Internazionale, perché questa non venga schiacciata e annullata dalle chiusure che il periodo di ricostruzione economico-sociale successivo alla pandemia inevitabilmente rischia di portare con sé. Affinché la cooperazione resti prioritaria nelle agende politiche internazionali è urgente creare e rafforzare la partnership tra il settore profit e non profit, dall’energia all’agricoltura, passando per le infrastrutture e la sanità.
Il 27 novembre alle 11.30 ci sarà un focus sulle PMI laziali impegnate nella cooperazione con il webinar promosso da Regione Lazio Cciaa e Unioncamere “Il business inclusivo: un modello ‘win win’ per le PMI del Lazio’. La testimonianza delle OCS vincitrici del bando ‘Cooperazione Internazionale della Regione Lazio'”‘. “In un momento globale drammatico, anche per il mondo fieristico, congressuale e degli eventi – ha commentato Pietro Piccinetti, Amministratore unico e Direttore generale di Fiera Roma – con caparbia, nonostante le molte difficoltà, abbiamo voluto confermare questo appuntamento perché lo riteniamo molto strategico. L’intento è creare una ‘casa’ a servizio delle istituzioni, delle ong e di tutti i protagonisti classici della cooperazione e, insieme, uno spazio che aiuti a mettere in connessione questo mondo con quello di imprese, aziende e privati che ugualmente vi appartengono o cercano contatti. È questo il senso di CODEWAY, che per quest’anno perseguiremo con la modalità virtuale”.