“Da oggi la sperimentazione del tornello sul bus arriva sulla linea 310, in servizio dalla Stazione Tiburtina a Piazza Vescovio. Prosegue a ritmi serrati il test di Atac, questa volta nel quadrante est della città. Una novità introdotta per attuare un controllo capillare di tutti i passeggeri all’ingresso e impedire, quindi, che qualcuno possa salire senza biglietto.”
Con queste parole l’assessora ai trasporti di Roma Capitale Linda Meleo ha annunciato una sperimentazione – già raccontata da Radiocolonna – che sta riguardando diverse linee bus in varie zone della Capitale.
Ma la notizia è inesatta, visto che il 310 collega Vescovio non con Tiburtina ma con Termini, come ha osservato Ulderico Sconci (Salviamo La Metro C) che ha fatto anche uno screen del refuso:
Un errore può capitare a tutti, è vero. Ma Linda Meleo non è un’utente distratto che twitta sui trasporti romani ma il vertice politico che si occupa di mobilità.
Ma soprattutto l’assessora di Virginia Raggi non è nuova a gaffe, puntualmente riprese dai tanti utenti che seguono con attenzione le vicende del suo assessorato.
Epocali gli annunci traditi sull’apertura della Metro C a San Giovanni, una vicenda più vicina a una commedia degli equivoci che all’inaugurazione di una fermata storica:
Oppure quando ha pubblicato un post su Facebook per annunciare la propria presenza a un evento in cui si discuteva di people mover (una sorta di funivia) tra Jonio e Bufalotta per poi toglierlo e rimetterlo – dicono i detrattori – perché quello precedente aveva ricevuto un fiume di critiche.
To be continued..