Basta 2020, sei finito per fortuna

Fine dell'anno con austerity e un bagaglio di negatività. Tutto è nelle mani del nascente 2021

Nessuno piangerà e rimpiangerà questo 2020. Anno orribile e fatale. Anno di lacrime, paure, ostacoli e veti. Anno mascherato da normalità e quotidianità buttata alle ortiche. Anno con meno soldi in tasca e nessuna possibilità e voglia di far festa. Certo, stasera mangeremo le lenticchie e faremo il classico brindisi ma, intorno alla tavola saremo pochi, pochissimi. Anzi molti brinderanno in solitudine per l’impossibilità di districarsi tra zone arancioni e rosse. No ai botti di mezzanotte (per fortuna!) e ai terribili “trenini”. Le signore dovrebbero avere il buongusto, per questa fine 2020, di evitare di vestirsi di rosso, colore a dir poco infausto.

E’ meglio astenersi dal fare qualunque previsione per i nascituri 365 giorni. Impossibile girare l’interruttore dei mesi passati sicuri che da domani si respirerà tutta un’altra aria. Purtroppo su questa TV non è possibile cambiare canale e nessuna situazione è on demand. Quindi…prendiamo quello che viene augurandoci che sia meno drammatico del passato.

Una cosa ci sta a cuore chiedere con tutte le forze rimaste: che i “politici de noantri ”  (e qui stoppiamo i giudizi) si tacciano una buona volta per non dare un’ulteriore riprova di inadeguatezza, proprio ora che l’Italia è un malato gravissimo. Zitti per favore, nessuno vi ascolta più.

 

 

 

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