Riunione straordinaria del plenum del Csm oggi per sostituire Corrado Cartoni alla Sezione disciplinare dopo lo scandalo partito dalle intercettazioni di Luca Palamara, di cui si allunga l’effetto domino.
Ieri il contraccolpo sull’Anm con la nomina di Luca Poniz a presidente al posto di Pasquale Grasso. “C’è una gigantesca questione morale che investe la magistratura”, ha detto, auspicando un rapido stop alle “porte girevoli” tra politica e magistratura.
Rispetto alle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta di Perugia, effettuate tramite il trojan innestato sul telefono di Palamara, che ha consentito di ascoltare anche parlamentari, il nuovo presidente dell’Anm precisa che “è sempre possibile che possano essere intercettazioni casuali”, ogni volta “viene fatta una valutazione di utilità” e “sono sicuro che i colleghi di Perugia si siano posti questo problema. In linea generale mi sento di dire che il principio di trasparenza non dovrebbe ora focalizzare l’attenzione sul modo in cui l’indagine è stata fatta ma sull’urgenza della trasparenza. L’indagine non ha fatto sconti e se parliamo di questione morale della magistratura mi sentirei di aggiungere che la magistratura non fa sconti a nessuno, neanche ai propri colleghi”.
Quanto alla pubblicazione di queste intercettazioni, “io da pm sono sempre stato gelosissimo custode delle indagini e sono convinto che un rapporto rigoroso con la stampa sia proficuo per tutti. Detto questo, la stampa svolge una funzione informativa fondamentale e ci sono momenti in cui mi sembra decisamente prevalente l’interesse alla conoscenza rispetto a tutti gli altri”.
Anche il ministro della Giustizia Bonafede sul Fatto Quotidiano: “Niente bavagli, divulgare tutto ciò che è di interesse pubblico”.