Investigatori e inquirenti stanno cercando di acquisire il video-manifesto postato da Oussenyou Sy sul suo canale privato di una piattaforma web e inviato ai suoi conoscenti in Italia e in Senegal. L’autista ieri ha sequestrato e incendiato il bus con 51 ragazzi ed è stato arrestato ieri.
Nel filmato l’uomo spiegava le ragioni del suo “gesto eclatante” contro le politiche migratorie italiane. Sy era stato condannato in via definitiva nell’ottobre del 2018 a un anno con la sospensione condizionale della pena, accusato di aver molestato una diciassettenne.
A questo si aggiunge una condanna per guida in stato di ebbrezza a Brescia nel 2007, per la quale gli era stata sospesa la patente. In quell’occasione , Sy si era messo in malattia ed è questa la ragione per cui la società per cui già lavorava all’epoca, la Autoguidovie, non aveva saputo nulla di quell’episodio.
Intanto il leader leghista Matteo Salvini fa sapere che “faremo il possibile perché a questo tizio infame venga tolta la cittadinanza italiana’.
Mentre il padre del 13enne eroe, chiede la cittadinanza.