Carlo III è il nuovo re del Regno Unito: stasera parlerà per la prima volta alla nazione – FOTOGALLERY

La proclamazione ufficiale potrebbe arrivare domani al St James's Palace di Londra. Per l’incoronazione, invece, occorrerà più tempo, a causa dei preparativi necessari. La regina Elisabetta salì al trono nel febbraio 1952, ma fu incoronata solo nel giugno 1953

La regina Elisabetta II è morta all’età di 96 anni. La sua morte chiude il regno più longevo di tutta la storia della corona britannica, un’esperienza unica e che ha segnato l’immaginario di un’intera nazione. La sovrana ha guidato il Regno Unito dal 1952 a oggi, attraversando tutta la seconda metà del Novecento fino ai nostri giorni e superando il precedente record stabilito dalla trisavola Victoria (in carica dal 1837 al 1901).

Suo figlio Carlo, principe di Galles, è il nuovo re del Regno Unito. Secondo il protocollo, alla morte della monarca il trono passa immediatamente e senza cerimonia al suo erede, il primo nella linea di successione. Carlo, riferisce la “Bbc”, sarà incoronato come Carlo III. Oggi, alle 19 ora italiana, Carlo parlerà per la prima volta alla nazione. La proclamazione ufficiale potrebbe arrivare domani al St James’s Palace di Londra, davanti a un corpo cerimoniale noto come Accession Council. Per l’incoronazione, invece, occorrerà più tempo, a causa dei preparativi necessari. La regina Elisabetta salì al trono nel febbraio 1952, ma fu incoronata solo nel giugno 1953.

 

 

 

Il lutto reale  durerà fino a sette giorni dopo il funerale. “In seguito alla morte di Sua Maestà la Regina, è desiderio di Sua Maestà il Re che il periodo di lutto da osservare da ora prosegua fino a sette giorni dopo il funerale della Regina”, si legge in un comunicato di Buckingham Palace. Il lutto reale verrà osservato dai membri della famiglia Windsor, dal personale delle residenze reali, dai rappresentanti della casa reale in servizio e dalle truppe impegnate in obblighi cerimoniali. Le residenze reali resteranno chiuse fino a dopo il funerale, la cui data sarà presto confermata ma che dovrebbe tenersi a dieci giorni dalla morte. Il lutto nazionale, invece, verrà disciplinato dal governo, che dovrebbe rilasciare informazioni al riguardo oggi.

La morte della regina Elisabetta II, “è un momento di grande tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia”. È la prima dichiarazione di Carlo. “Piangiamo profondamente la scomparsa di un amato sovrano e di una madre molto amata. So che la sua perdita sarà profondamente sentita in tutto il Paese, nei reami e nel Commonwealth e da innumerevoli persone in tutto il mondo”, dichiara Carlo. “Durante questo periodo di lutto e cambiamento, io e la mia famiglia saremo confortati e sostenuti dalla conoscenza del rispetto e del profondo affetto di cui la regina godeva così ampiamente”, ha concluso.

Succeduta a 25 anni al padre Giorgio VI, Elisabetta raccolse un’eredità difficile: il Regno Unito era uscito vincitore dalla Seconda guerra mondiale, seppur a un prezzo molto alto da pagare, tra città distrutte dai bombardamenti tedeschi e una supremazia nell’ordine internazionale ormai definitivamente consegnata agli Stati Uniti. I primi anni di regno per Elisabetta sono dunque stati quelli della ricostruzione del Paese e della progressiva perdita delle colonie, accompagnando un processo di “ridimensionamento” dell’Impero britannico su scala globale che oggi ha lasciato un’eredità nel Commonwealth.

La crisi economica degli anni ‘70 e ’80, la guerra delle Falkland, fino alla Brexit: Elisabetta ha discusso settimanalmente i temi più delicati per la politica nazionale con i suoi primi ministri, una galleria lunga e variegata che va da Winston Churchill e Anthony Eden a Margareth Thatcher, da Tony Blair fino a Boris Johnson e ora Liz Truss.

Elisabetta ha avuto un costante confronto con i capi di governo che hanno fatto la storia del Regno Unito dal dopoguerra ai nostri giorni, influenzando in qualche modo la politica nazionale. Ma il regno di Elisabetta è stato anche contraddistinto dalle turbolente vicende familiari, tra scandali e tragedie che hanno riguardato i suoi congiunti, dalla sorella Margareth ai figli e nipoti: tra tutti il tormentato matrimonio di Carlo, erede al trono, e della consorte Diana Spencer, scomparsa proprio 25 anni fa nel famigerato incidente stradale di Parigi.

In tutti questi decenni, Elisabetta ha saputo essere il volto affidabile e credibile di Buckingham Palace e della monarchia britannica, un ruolo non facile di fronte alla spasmodica ricerca di gossip da parte dei tabloid, ancora più nell’epoca di internet. La sua scomparsa segnerà forse uno spartiacque per la famiglia reale, chiamando i futuri sovrani a seguire l’esempio di equilibrio e stile della defunta.

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