Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, “come ribadito tutti i giorni, è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato con i presidenti delle Regioni interessate nella gestione dell’emergenza sanitaria”. Lo chiarisce una nota di palazzo Chigi, dopo le polemiche da parte di alcuni governatori in merito alle affermazioni del premier sulla necessità di un’azione più coordinata con i presidenti di Regione per fermare il coronavirus Covid-19.
“Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene – prosegue – ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi questa emergenza. Così è stato ad oggi e così, è l’auspicio, dovrà essere anche in futuro con tutte le Regioni, con le quali bisogna essere pronti a creare iniziative ancora più coordinate laddove fosse necessario”. E’ di sette morti e 229 contagiati l’ultimo bilancio sul coronavirus Covid-19 in Italia. I numeri sono stati resi noti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli che, poco dopo le 18 di ieri, ha diffuso il nuovo bollettino.
In Cina, luogo di origine dell’agente patogeno, il numero ufficiale delle vittime del nuovo ceppo di coronavirus è salito a 2.663, mentre il numero totale dei casi di infezione è aumentato a 77.658. Il presidente Conte ieri sera ha esortato i governatori regionali a evitare iniziative autonome e non giustificate nella gestione dell’epidemia, precisando che nel far fronte alla crisi “nessuno deve andare per la sua strada o è il caos”. Il capo dell’esecutivo ha annunciato che oggi avrà luogo un nuovo incontro con i presidenti delle Regioni in modo da rendere univoca la strategia per rispondere al diffondersi della malattia. “Non è possibile che tutte le regioni vadano in ordine sparso – ha dichiarato il premier – perché le misure rischiano di risultare dannose”. In merito al paziente zero, quello che ha dato il via al contagio nel Nord Italia del Covid-19, il presidente ha spiegato: “Non siamo ancora giunti alla sua individuazione”.
Per quello che concerne i potenziali danni arrecati dall’epidemia al sistema economico italiano, Conte ha ammesso che l’impatto del Covid-19 potrebbe “rivelarsi fortissimo” per il sistema Italia. “In questo momento non siamo ancora in condizione di dire quale sarà la previsione futura, non conosciamo ancora l’effetto contenitivo che avranno queste misure e non è questo il momento per fare queste valutazioni”, ha precisato il premier, evidenziando le misure intraprese oggi dal governo nel decreto firmato del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. In riferimento alle rilevazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha espresso preoccupazione per i recenti casi di contagio in Italia, Conte ha garantito che il governo condivide tali timori.
“La preoccupazione – ha affermato il capo dell’esecutivo – l’abbiamo sempre avuta e non sottovalutiamo questo fenomeno”. Conte ha avuto anche modo di commentare le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal leader leghista, Matteo Salvini, in cui criticava il governo per la gestione del coronavirus. “Non ci si può sottrarre al confronto e poi dire il falso – ha detto il premier – Io ho una sola parola, non vorrei essere costretto a rivelare i messaggi che ho mandato e le chiamate senza risposta”. Secondo Conte, “il leader dell’opposizione ha l’obbligo di non speculare su questa vicenda”. Infine, il capo dell’esecutivo ha aggiunto: “ci sarà questo tavolo con l’opposizione in cui Salvini potrà informarsi”.