Crollo Firenze: procura, nel cantiere “diverse criticità e alcuni operai irregolari in Italia”

Nel cantiere dove era in corso la costruzione del nuovo supermercato Esselunga di via Mariti sono morti cinque operai, uno di loro è ancora disperso sotto le macerie

Nel cantiere dove era in corso la costruzione del nuovo supermercato Esselunga di via Mariti a Firenze c’erano “diverse criticità”. Tra gli operai deceduti alcuni sono risultati “in una condizione di irregolarità circa la loro presenza sul territorio nazionale” ma questo non significa che non potessero avere un contratto regolare di lavoro. Ma su questo aspetto “le verifiche sono tuttora in corso”.

“È un’inchiesta complessa” quella sull’incidente sul lavoro nel quale sono morti cinque operai, dei quali uno risulta ancora disperso sotto le macerie, mentre altri tre sono rimasti feriti. Il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, ha fatto il punto sulle indagini in una conferenza stampa nel palazzo di giustizia.

Il fascicolo d’inchiesta, ancora a carico di ignoti, è stato aperto per le ipotesi di reato di omicidio plurimo aggravato dall’inosservanza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e disastro per crollo colposo. Il procedimento penale viene seguito dai pubblici ministeri Francesco Sottosanti e Alessandra Falcone e personalmente dal procuratore Spiezia.

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