Crollo Firenze: 118, individuato morto uno dei dispersi

Le operazioni di ricerca degli altri due dispersi e per recuperare la salma anche di un'altra delle vittime già accertate proseguiranno per tutta la notte.

E’ stato individuato, senza vita, uno dei tre operai ancora dispersi sotto le macerie nel crollo del cantiere in via Mariti a Firenze. E’ quanto si spiega dalla maxiemergenza del 118. Le operazioni di ricerca degli altri due dispersi e per recuperare la salma anche di un’altra delle vittime già accertate proseguiranno per tutta la notte. Intanto è stata individuata la prima vittima estratta dopo il crollo.

È un operaio italiano di 60 anni, residente a Collesalvetti (Livorno). I tre operai feriti, due dei quali in gravi condizioni ricoverati all’ospedale Careggi, sono invece cittadini stranieri. Non si conosce al momento la nazionalità delle altre due vittime, ancora sotto le macerie, di cui aveva dato notizia l’assessora alla protezione civile della Toscana Monia Monni, e neppure degli altri due dispersi.

Il procuratore di Firenze Filippo Spiezia ha effettuato un sopralluogo di un paio di ore all’interno del cantiere. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio plurimo colposo. Non ci sono, al momento, indagati. Per tutto il giorno, e sarà così anche nei prossimi giorni, progettisti e tecnici delle ditte, insieme agli inquirenti, sono stati impegnati in un difficile accertamento per stabilire esattamente cosa ha causato il cedimento strutturale. Gli elementi caduti dall’alto col peso di tonnellate hanno sfondato più solai dell’edificio in fase di realizzazione. Fare luce sulla tecnica di costruzione adottata e sulla qualità dei materiali usati è la strada che gli inquirenti di procura insieme ai tecnici dei vigili del Fuoco, starebbero battendo in modo primario. Vengono valutate le certificazioni dei materiali, i metodi e i processi di lavoro. Sono stati acquisiti documenti e progetti nella fase iniziale dell’inchiesta.

Intanto è stata annunciata una mobilitazione nazionale della Cisl contro le morti e gli infortuni sul lavoro, con assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e nei luoghi della produzione e iniziative sui territori, da Nord a Sud.  Il segretario generale della confederazione di via Po, Luigi Sbarra: “La tragedia di Firenze è l’ennesimo evento di una strage che deve finire e che sfregia i più elementari diritti costituzionali. Bisogna fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora”, afferma. E “il governo – aggiunge – riallacci subito il confronto con il sindacato per costruire insieme alle associazioni datoriali una strategia nazionale”.

“Dolore e sgomento sono i sentimenti che provo nel seguire la vicenda del terribile incidente sul lavoro avvenuto a Firenze, dove hanno perso la vita diversi operai e ci sono feriti e dispersi. Alla comunità fiorentina e toscana giunga la vicinanza dell’intera giunta del Lazio”. Lo scrive, sui social, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014