Degrado: a Grottarossa e Tomba di Nerone slalom tra erbacce e cinghiali

All’apertura delle scuole gli studenti costretti a camminare pericolosamente sulla strada per i marciapiedi invasi dalla vegetazione selvaggia. La denuncia inascoltata dei residenti anche per gli ‘’ungulati’’attirati dall’immondizia e dall’incuria

Una piccola foresta sulla strada nella quale ci si deve avventurare prima di poter arrivare sui banchi di scuola. “Impossibile camminare sul marciapiede, ci sono fronde di piante, erbacce infestanti, siamo costretti a camminare sulla strada con grave rischio per la sicurezza”. È la denuncia a ‘Il Messaggero’ dei residenti di Tomba di Nerone e Grottarossa che ancora una volta invocano la mancata manutenzione del verde, soprattutto lungo i marciapiedi che conducono a luoghi frequentatissimi.

“Tra qualche giorno inizieranno le scuole e l’area da percorrere per arrivare all’Istituto Comprensivo Pareo di Veio frequentato da centinaia di bambini è piena di erbacce altissime” denuncia Nicoletta Quinziato, presidente del comitato di quartiere “Tomba di Nerone e dintorni”.

Siamo a Roma Nord, immersi nel verde, tra il parco dell’Insugherata e quello dell’Inviolatella Borghese e tra le famiglie sale la preoccupazione per l’assenza dello sfalcio in via Casalattico proprio vicino all’istituto scolastico.

“I nostri bambini – dicono – saranno costretti a camminare sulla strada perché le fronde invadono completamente il marciapiedi, non è giusto che rischino di essere investiti per la mancata manutenzione del verde, possibile – chiedono – che nessuno intervenga?”.

Ogni tanto c’è qualche residente volenteroso che prova a strappare via le erbacce, ma il compito non è semplice. “La situazione -aggiungono i residenti – è insostenibile anche per chi vuole raggiungere il frequentatissimo Parco Volusio, il percorso è lo stesso e si fa fatica a camminare sui marciapiedi”.

Senza contare, poi, il pericolo dei cinghiali che ormai si è diffuso in moltissimi quartieri della Capitale. Attirati dall’immondizia, vengono visti scorrazzare vicino ai parchi, ma anche in zone urbane come ad esempio il Delle Vittorie dove un gruppo di cinghiali è stato avvistato più volte su viale Mazzini.

“Oltre alle erbacce- spiega Quinziato – abbiamo il problema dei cinghiali che provengono dal parco Volusia, insomma, va bene che siamo immersi nel verde, ma i pericoli sono davvero tanti tra ungulati e marciapiedi mangiati dalle erbacce”.

Anche il mancato sfalcio dell’erba sui marciapiedi è una piaga in tutta la Capitale, soprattutto da quando il Comune ha deciso di delegare il compito prima svolto da Ama alle autorità locali. “Un servizio complesso – dice a ‘Il Messaggero’ Pasquale Annunziata, assessore all’Ambiente del XV Municipio  – avremmo voluto un supporto anche da Ama per creare da zero la mappa degli interventi, stiamo intanto procedendo e chiederò con urgenza una bonifica nelle strade vicine alle scuole, abbiamo bonificato anche via della Stazione di Cesano, strada che avrebbe dovuto pulire il Dipartimento”.

Erba alta sui marciapiedi anche su via Germana Stefanini, lungo la strada conosciuta dai residenti come “strada di Fondovalle” usata da chi è diretto verso il plesso scolastico di via Al Sesto Miglio. Erba che nessuno taglia, e intanto il countdown per ascoltare di nuovo il suono della campanella è già iniziato.

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