Derby con risse in campo ma soprattutto per le strade

Incidenti attorno allo stadio Olimpico con un ferito grave e diversi fermi

Il derby di Coppa Italia che si è disputato ieri, ha visto la vittoria sportiva della Lazio per 1-0 con rete di Zaccagni su “rigore dei termpi moderni”, così lo ha definito Josè Mourinho in conferenza stampa, suscitando non poche polemiche.

Il clima è stato infuocato fin dal primo pomeriggio quando, a pochi giorni dai fatti della commemorazione di Acca Larentia, ancora si sono levati al cielo saluti romani da parte di una frangia di tifosi laziali di estrema destra.

Il fuoco è continuato all’interno dello stadio, dove, prima della gara, è iniziata una guera di razzi luminosi tra i romanisti in curva sud e i laziali in tribuna Tevere.

Le due tifoserie hanno dato fondo ai residui dei fuochi di Capodanno, quando forse a causa dell’odrinanza comunale, non erano stati esplosi.

Inizia la partita e, dopo un primo tempo tutto sommato corretto, a seguito del gol laziale, anche l’animo dei calciatori si è incendiato e si sono accese diverse risse in campo con conseguenti 3 espulsioni Pedro (Lazio), Azmoun e Mancini (Roma).

Ma, purtroppo come spesso accade, i fatti più gravi sono avvenuti per le strade della Capitale dopo la gara. Due gruppi di tifosi romanisti hanno aggirato i blocchi della polizia e si sono diretti verso Ponte Milvio per cercare lo scontro con l’opposta fazione. Le forze dell’ordine hanno bloccato il corteo e c’è stato un duro scontro con il conseguente fermo di 3 tifosi romanisti, portati poi in questura.

Il peggio sembrava scampato, ma verso la mezzanotte un gruppo di facinorosi biancocelesti, ha intercettato alcuni tifosi romanisti in un noto pub nei pressi di Viale Angelico. Hanno fatto irruzione armati di bastone, danneggiando il locale e ferendo all’addome con una lama un romanista di 30 anni. E’ intervenuta tempestivamente la polizia che indaga sull’autore del gesto. Il giovane è stato poi portato in ambulanza al Santo Spirito in codice rosso dove è ricoverato in gravi condizioni, anche se fruori pericolo di vita.

L’ennesima occasione persa per dimostrare i valori dello sport e regalare uno spettacolo all’altezza delle aspettative. Un derby scialbo in campo con due squadre che hanno espresso poco calcio e poca sportività. Ma soprattutto una parte di tifoserie composta da teppisti, spesso fuori controllo e sotto effetto di alcool, che andrebbe allontanata definitivamente dallo sport e dagli stadi.

 

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