Guardare la crisi dal punto di vista del papa Francesco economista per portare Roma fuori dal ristagno economico e produttivo in cui è impantanata. È stato questo il tema dell’anteprima di Economia Come, un convegno intitolato proprio L’economia di Papa Francesco andato in scena al Tempio di Adriano, che ha introdotto la seconda edizione del festival del settore economico che si terrà all‘Auditorium Parco della Musica di Roma dal 9 all’ 11 novembre con oltre 30 appuntamenti in programma.
Economia Come è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma e dalla Camera di Commercio di Roma e promosso da Invitalia, con la consulenza editoriale di Laterza Agora’. All’evento di oggi sono intervenuti, tra gli altri, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Cciaa capitolina e di Unioncamere, e Giancarlo Abete, ad del Gruppo Abete e presidente nazionale dell’Ucid, Unione cristiana imprenditori dirigenti.
“Oggi fare impresa è molto più complicato che in passato, ecco perchè abbiamo voluto vedere un punto di vista particolare, quello di papa Francesco: un Papa nuovo in tutti i sensi anche per come affronta certi argomenti. È a capo di una dimensione millenaria e globalizzata fin dall’inizio come e’ la Chiesa, e sentirlo parlare di trasformazione puo’ aiutarci visto che il nostro punto di vista e’ spesso molto locale e legato al contingente. Parliamo di Roma, della crisi, ma il vero respiro di tutto questo e’ molto piu’ ampio, ed e’ questo il motivo di questa tre giorni di convegni in tema economico che iniziano oggi”. Per il presidente della Camera di commercio “Roma ha sofferto molto la crisi e non ne siamo ancora usciti, quello che ci ha portato via in termini percentuali non lo abbiamo recuperato. Altre aree del Paese e d’Europa ci sono riuscite ma noi non ce l’abbiamo ancora fatta, perche’ ci manca un punto d’arrivo, un approdo: non abbiamo ancora trovato un modello su cui ricostruire la nostra economia e l’immagine stessa della città”.