Elezioni regionali: D’Amato all’attacco di Rocca, “con lui commissario al Sant’Andrea 50 mln di disavanzo”

Per quanto riguarda il rapporto con il Movimento Cinque Stelle dopo le elezioni, D'Amato ha ribadito di non chiudere "mai le porte"

“Quando Francesco Rocca era commissario e direttore generale del Sant’Andrea, che fu una delle aziende che ci condussero al commissariamento, questo chiudeva con un disavanzo di 50 milioni”. A dirlo è il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato, intervistato dall’emittente radiofonica Radio 24.

“I conti della Regione Lazio sono a posto sul servizio sanitario altrimenti non saremmo usciti dal commissariamento – ha spiegato D’Amato -. Ricordo che quando Rocca era commissario e direttore generale del Sant’Andrea, che fu una delle aziende che ci condussero al commissariamento, questo chiudeva con un disavanzo di 50 milioni: un mondo antico che ha portato la Regione al disastro finanziario che abbiamo dovuto poi risolvere”.

Per quanto riguarda il rapporto con il Movimento Cinque Stelle dopo le elezioni, D’Amato ha ribadito, nonostante il no della candidata Donatella Bianchi, di non chiudere “mai le porte”. La dimostrazione di questa apertura, ha precisato, è la presenza nel governo regionale di due esponenti del M5s: “Ae ci fosse stata una preclusione questa situazione non sarebbe stata come è”.

 

 

Approfondimento nel dossier

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014