Sale a 35 il numero delle persone rimaste ferite dopo l´esplosione avvenuta questa mattina in una pompa di benzina a via dei Gordiani, a Roma. Di queste, 17 sono civili, due dei quali sono in gravi condizioni e sono stati trasportati all’ospedale Casilino. Sono 18 invece i feriti appartenenti alle forze dell’ordine, 11 dei quali sono poliziotti.
Intanto il ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, sta monitorando lo stato delle scuole presenti nella zona in cui si è verificata l’esplosione a Roma, informando immediatamente di ogni sviluppo il ministro Giuseppe Valditara, che segue costantemente l’evolversi della situazione. Lo comunica una nota. L’Istituto comprensivo “Simonetta Salacone”, deserto al momento dell’incidente, ha riportato ingenti danni strutturali. Il “Romolo Balzani” è quello che ha riportato i danni maggiori e risulta non agibile. Al plesso di via Ferraroni, seppure con minori danni, viene sospesa ogni attività.
Danni meno gravi si sono verificati nell’Istituto “Trilussa”. Presso l’Istituto comprensivo di via dei Sesami si è verificato il crollo di un cornicione. Nessun ferito, alcuni vetri distrutti e una porta divelta al liceo “Kant”, dove si stavano svolgendo corsi di recupero. L’istituto è stato immediatamente evacuato. Presso il liceo paritario “Cavanis” erano in corso gli esami di Stato, che sono stati sospesi per valutare le condizioni dell’edificio. Gli esami riprenderanno domani al liceo “Amaldi”. Le verifiche da parte dei vigili del fuoco sono tuttora in corso.
In merito a quanto riportato da alcuni media, Eni precisa in una nota che l’impianto di distribuzione di Gpl e carburanti in cui si è verificato l’incidente questa mattina “non è di proprietà di Eni. Si tratta di una stazione di servizio della società Ecogasauto srl che ha in utilizzo il marchio Eni a fronte di un contratto di fornitura di prodotti carburanti. Il Gpl è trasportato e gestito nell’impianto direttamente da Ecogasauto, non da Eni”, chiarisce.