Eur spa, Rosati nuovo ceo ma i soci si spaccano

Via libera dell'assemblea alla nomina di Rosati, che subentra a Pazzali. Ma Roma Capitale, azionista al 10%, vota contro

Come da previsione, Antonio Rosati è il nuovo ceo di Eur spa, ma non senza qualche scossone. Ieri l’assemblea degli azionisti di Eur Spa (90% ministero dell’Economia e delle Finanze e 10% Roma Capitale), riunita sotto la presidenza di Alberto Sasso, ha nominato Antonio Rosati consigliere di amministrazione, in sostituzione dell’amministratore delegato dimessosi. Rosati viene da una lunga esperienza amministrativa al servizio delle istituzioni del territorio.

Rosati è stato commissario straordinario e poi residente di Arsial, l’Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, presidente della Commissione Bilancio del Comune di Roma nella Giunta Rutelli e Presidente di Risorse per Roma Spa, oltre ad aver ricoperto l’incarico di Assessore al Bilancio della Provincia di Roma nel 2003 e nel 2008.

Al termine dell’assemblea, il cda ha poi conferito a Rosati la carica di amministratore delegato che rimarrà in carica per il prossimo esercizio, fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, in concomitanza con la scadenza dell’intero Consiglio. Tutto bene? Sì, o quasi. perché la nomina è avvenuta con il voto contrario del socio di minoranza Roma Capitale, che avrebbe con ogni probabilità preferito un altro nome. “In merito alla nomina del nuovo amministratore delegato di Eur Spa, Roma Capitale precisa di aver espresso voto contrario durante l’assemblea dei soci”, ha fatto sapere in serata il Campidoglio.

In ogni caso, le jeux sont fait. “Gli azionisti – si legge in una nota -, nel formulare a tutto il Consiglio di amministrazione l’apprezzamento per l’impegno profuso, hanno espresso al Consiglio e in particolar modo al nuovo amministratore i migliori auguri di buon lavoro per i futuri impegni”.

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