Fiera Milano pronta per la Rai, ma c’è l’incognita governo

L'ente scende in gara contro Coima e Telelombardia. Ma lo stallo politico potrebbe ritardare l'aggiudicazione. Che aumenterebbe la presenza Rai sotto la Madonnina

Milano vuole un altro pezzo di Rai. La Fondazione Fiera Milano, guidata dall’ex Cdp Giovanni Gorno Tempini, ha infatti candidato i padiglioni 1 e 2 dell’ex polo fieristico al Portello a Centro di Produzione Rai di Milano. Lo ha reso noto l’assessore all’Urbanistica, verde e agricoltura Pierfrancesco Maran nel corso della giunta odierna. “Condividiamo la proposta di Fondazione Fiera, ritenendola una funzione qualificante per l’area, e la volontà espressa dal presidente Gorno Tempini di avviare un percorso di dialogo preventivo con l’amministrazione circa le funzioni da collocare nell’area attorno ai padiglioni, anche in sintonia con le esigenze del quartiere”, ha dichiarato in una nota l’assessore Maran.

Si tratta del bando che la Rai aveva lanciato tra il 30 ottobre e il 14 dicembre 2017 (dopo che nel 2014 una precedente ricerca si era conclusa senza esito e con il prolungamento dell’affitto degli studi di via Mecenate). Ora dovranno selezionarne tre che entreranno in una short list dalla quale uscirà la nuova sede. La Fiera ha messo sul tavolo i 56 mila metri quadrati dei due ex padiglioni 1 e 2 del Portello. Alla Rai ne bastano tra i 16 e i 20 mila, ma a rendere particolarmente credibile questa candidatura è la posizione. Nell’avviso pubblico di indagine di mercato, infatti, è indicato esplicitamente che la nuova sede deve essere “il più possibile prossima al Centro di corso Sempione”. E la Fiera è lì, quasi dirimpettaia. Per di più con un gran bisogno di chiudere, a sua volta, il tormentato percorso di locazione di quegli spazi, dopo gli esiti disastrosi del bando pubblico che ha visto naufragare prima l’ipotesi del nuovo stadio del Milan.

Da ambienti vicini al dossier si apprende come ad oggi in gara oltre a Fiera ci siano altre tre realtà pronte a ospitare la nuova sede Rai, ovvero Telelombardia, il gruppo immobiliare Coima res di Manfredi Catella e per l’appunto Fiera. Ma, sempre dagli stessi ambienti filtra una certa preoccupazione per l’attuale stallo politico. Che potrebbe ritardare non poco l’iter per l’aggiudicazione della gara, il cui termine è scaduto a fine dicembre. A prescindere dai tempi per l’aggiudicazione, resta da capire l’impatto su Roma visto che, qualora Fiera vincesse la gara, oggetto del traloco sarebbero gli studios di via Mecenate – il contratto è in scadenza a fine 2018 – per creare in un secondo momento un maxi polo spostando anche studi da corso Sempione. Non è un mistero infatti del pressing crescente del sindaco  per una maggiore presenza a Milano delle attività Rai, specie dopo la concentrazione di Sky a Santa Giulia.

Intanto sindaco Beppe Sala, sull’apertura di una sede Rai nei padiglioni della fiera al Portello, ha aggiunto che non c’è “nessun pressing, però ribadiamo che sarebbe estremamente importante per due motivi: il primo è che dal punto di vista del quartiere e della zona è un passo avanti, il secondo è che la Rai se prosegue con quel progetto relativo all’informazione internazionale, questo è perfetto e per noi andrebbe benissimo”. Quali i tempi? Per il sindaco non saranno lunghissimi perché “dalla Fiera mi pare che siano abbastanza vicini a una soluzione. Sala però a chi gli chiedeva se ne avesse già parlato con la presidente

 

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