Per l’Italia lo spazio rappresenta un settore strategico.
Recentemente ha raddoppiato di un miliardo di euro i fondi per i programmi Esa, (Agenzia spaziale europea) , diventando, con 2,3 miliardi pari al 16 per cento, il terzo partner dopo Germania ( 3,3 mld/23%) e Francia (2,7mld/18,5%).
Il sottosegretario con delega dello spazio, di ritorno dal vertice ministeriale di Siviglia, ha sottolineato che una maggiore leadership del nostro Paese offre enorme impulso allo sviluppo di nostri progetti, già molto apprezzati, e alla partecipazione a nuove iniziative, come il prossimo sbarco sulla Luna con la Nasa.
Alla Fiera Roma, grazie all’intraprendenza dell’Amministratore Unico e Direttore Generale, Pietro Piccinetti, dal 10 al 12 dicembre, anche al pubblico e alle picccole imprese, in particolare, è data l’opportunità di incontrare l’astronauta Samantha Cristoforetti, che ritornerà fra poco in orbita, e conoscere da vicino, fra i risultati dell’Asi, Agenzia Spaziale Italiana e delle imprese del comparto, il lanciatore Vega e il sistema di trasporto spaziale riutilizzabile, Space Rider, fiori all’occhiello della nostra produzione spaziale.
New Space Economy European ExpoForum, ideata e organizzata da Fiera Roma e Fondazione Edoardo Amaldi, è il primo evento dedicato a 360 gradi all’economia dello spazio, una tre giorni in cui gli attori della New Space Economy e della Old Economy si incontreranno e confronteranno per ragionare sulle nuove potenzialità dell’ecosistema spaziale.
Nella prima giornata, martedì 10, moderati dalla Direttrice di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, illustreranno i prossimi sviluppi del settore il Direttore generale ESA Johann-Dietrich Wörner e i vertici delle principali Agenzie spaziali europee: il Presidente Asi Giorgio Saccoccia, il Presidente Cnes Jean-Yves Le Gall, il President IAF Pascale Ehrenfreund, il Capo dell’Ufficio spaziale svizzero Renato Krpoun e il Direttore di Cdti Juan Carlos Cortes.
Mentre al “Global Space Economic Forum”, organizzato da Esa nella giornata dell’11 dicembre, saranno presentate alcune delle collaborazioni industriali sviluppate in settori quali sicurezza informatica, guida autonoma, innovazione urbana e marittima.
“Investire sullo spazio – rileva Roberto Battiston, Fondazione E. Amaldi, Chair del Comitato scientifico di New Space Economy European ExpoForum – significa investire sul futuro della vita sulla terra, dal settore della medicina a quello dell’agricoltura, passando per la mobilità e la sicurezza’’.
L’evento, organizzato con una parte espositiva e una di simposio dai forti contenuti scientifici , punta infatti a coinvolgere, come tiene a sottolineare Piccinetti, soprattutto le piccole e medie imprese, le istituzioni e il mondo accademico e della ricerca, sulle grandi sfide strategiche che attendono il nostro Paese e l’Europa su un terreno cruciale come quello dello spazio..
L’intero programma della tre giorni è consultabile sul sito: www.nseexpoforum.com