Il Piano Freddo è operativo dai primi giorni di dicembre. Sono 1.533 i posti messi a disposizione da Roma Capitale per l’accoglienza alle persone senzacasa durante l’inverno e in particolare in questi giorni in cui le temperature stanno registrando un forte abbassamento. L’assessore Laura Baldassare tiene a precisare i numeri dell’accoglienza nella Capitale.
I problemi però sono due. Primo, i senzacasa a Roma sono non meno di diecimila, e la Caritas stima che siano anche 15 mila, dunque i posti disponibili bastano per un senzacasa su otto. Secondo, non tutti accettano le regole dei centri di accoglienza, dove non si può fumare, non si può bere e gli orari di entrata e uscita sono rigidi.
E poi si verificano casi paradossali. La presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo (M5S) si è sbagliata in un post su Facebook e, invece di rimandare alla struttura capitolina di piazza Capelvenere, aperta per l’accoglienza ai senzatetto, ha taggato la pagina di un omonimo centro estetico toscano. Errore poco dopo corretto.
Aperte le stazioni delle metro di Flaminio e Piramide, mentre anche Tiburtina è stata messa a disposizione dei senzatetto con relative brandine, nonostante le proteste dei cittadini. Il terzo municipio in queste ore ha recuperato un vecchio edificio di Farmacap, in via Ottorino Gentiloni, con una trentina di posti disponibili. “Il Campidoglio ha un debito con le associazioni che gestiscono l’accoglienza, anche quella dei senzacasa – dice la portavoce del Forum del Terzo Settore Francesca Danese – Ma non fermiamo i nostri servizi, perché non riteniamo che a pagare debbano essere i più deboli”.
In campo anche il Vaticano. L’Elemosineria ha intensificato gli sforzi a favore di chi vive in strada. E’ stata aumentata la distribuzione dei sacchi a pelo: ne sono stati consegnati molti, più resistenti alle bassissime temperature, a quanti ne hanno fatto richiesta. Vengono poi monitorate dai volontari le situazioni di difficoltà e di bisogno al fine di fornire tutto l’occorrente contro le intemperie. E’ stato anche incrementato il numero dei letti a disposizione dei senzatetto che si rivolgono al dormitorio Dono di misericordia di via dei Penitenzieri. Per alleviare i disagi di quanti sono esposti al freddo c’è la distribuzione di pasti caldi alla sera per oltre 250 persone -riferisce l’Osservatore Romano -, che l’Elemosineria cura nella cucina allestita nei locali della chiesa di Santa Maria Immacolata all’Esquilino, di cui è titolare il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski.