Giubileo 2025, il punto. Appello ai volontari, non ci sono soldi

Il bilancio della Santa Sede non è in attivo. Intanto la mascotte “Luce” finisce nel mirino dei tradizionalisti, anche per i costi

photo credit: Iubilaeum25

Le casse piangono, e allora il Vaticano decide per il Giubileo del 2025 di puntare sui volontari per cercare di far riuscire al meglio l’Anno Santo. Intanto esplode la polemica su “Luce”, la mascotte scelta per l’evento religioso, criticata soprattutto dagli ambienti più tradizionalisti.

Piange il bilancio della Santa Sede?

Il bilancio della Santa Sede non è florido, per vari motivi: investimenti finanziari e immobiliari non sempre azzeccati, vedi il caso del palazzo di Sloane Square a Londra; calo delle offerte dei fedeli. Il bilancio positivo dell’Apsa, l’ente che gestisce il patrimonio del Vaticano, non riuscirà probabilmente a ripianare il deficit più generale. E allora ecco che il pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione ha deciso di ricorrere a volontari, non pagati, per il Giubileo. Per candidarsi basta andare sul sito dedicato. 

Per il Giubileo volontari anche per la vigilanza

Dalla diocesi di Roma è arrivato quindi un appello a tutte le parrocchie per trovare spazi per i giovani che arriveranno nella Capitale, soprattutto  per la Giornata mondiale della Gioventù che si celebrerà ad agosto. E poi servono famiglie che a sua volta accolgano famiglie di pellegrini, ma su questo aspetto le adesioni mancano. Ma è previsto anche che giovani laureati siamo impiegati nella vigilanza, anche se non è ben chiaro con quali compiti. Il controllo delle migliaia di pellegrini infatti non potrà essere improvvisato, e affidato alla gendarmeria vaticana e alla polizia.

Su “Luce” e sul suo disegnatore critiche al vetriolo, anche per i costi 

“Luce”, la mascotte del Giubileo del 2025 è nel mirino dei più tradizionalisti tra i cattolici. Il periodico on line “Nuova Bussola Quotidiana”, riserva attacchi al ‘padre’ di Luce,  Simone Legno, e scrive che il disegnatore è stato il curatore dei gadget “dei Gay pride e una linea di sex toys”. Il portale ‘Informazione cattolica’ aggiunge: “Una sempreverde gag che aleggia nel clero ribadisce che Dio è Uno, Trino e Quattrino: fede e pecunia non olet”. Quanto infatti sarà stato pagato Legno per ideare la mascotte? E non c’erano ’creativi’ tra i dipendenti già pagati dal Vaticano? Ma ricorrere a soggetti esterni è oramai una pratica ben radicata in Vaticano. Deloitte è stata infatti scelta come Advisor Strategico per il periodo maggio 2023 – marzo 2026. Con buona pace del personale che già lavora per la Santa Sede in quel settore. 

Approfondimento nel dossier

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014