Sono stati più di 30 mila gli attraversamenti della Porta Santa in questo fine settimana. Ai militari arrivati infatti a Roma per il loro Giubileo, si sono unite varie diocesi da differenti parti d’Italia. Insomma, febbraio sembra iniziato bene per quanto riguarda i pellegrinaggi, a fronte di un gennaio, dopo le feste natalizie, non proprio esaltante. Sul futuro bisognerà anche capire quanto potrebbero incidere le condizioni di salute di Papa Francesco, che ormai da Natale combatte con una bronchite che non passa.
Giubileo e Olimpiadi fanno fare il pieno a Pil e occupazione
Giubileo e Olimpiadi di Cortina faranno da traino al turismo, anche per i prossimi mesi, in prospettiva fino al 12,6% del Pil e al 15,7% dell’occupazione entro il 2034. Sono le previsioni dell’Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo. E Roma la fa da padrona, considerato che tra gli aeroporti più richiesti c’è Fiumicino che accoglie il rispettivamente il 22,4% dei passeggeri, con un incremento del 20,7%. L’Enit afferma che l’effetto Giubileo è iniziato già nel 2024, e continuerà probabilmente per almeno la metà del 2026.
Tanti percorsi giubilari sulle regioni
Il turismo religioso non è certo altospendente, ma è molto diffuso sul territorio e non interessa solo le grandi città. Ecco perché le regioni si sono attrezzate per offrire percorsi alternativi. La Regione Umbria ha già lanciato un’edizione speciale della sua Cammini Aperti, il più grande evento dedicato a chi ama muoversi a piedi in campagna e tra piccoli borghi. Coldiretti a Roma due volte al mese aiuterà con appositi percorsi a riscoprire i luoghi giubilari della Capitale. L’Emilia Romagna è regione di cerniera tra Nord e Centro, attraversata dalle principali Vie giubilari e vanta ricorda 21 cammini. La Campania punta sui santuari di Pompei e Pietrelcina. La Lombardia invece ha 69 chiese giubilari dislocate in modo eterogeneo sul territorio regionale.
Come sta Papa Francesco?
Il Papa per il momento ha confermato tutte le udienze, fissandole però a Santa Marta. I medici hanno consigliato prudenza, soprattutto per quanto riguarda gli eventi in piazza San Pietro che espongono Francesco alle intemperie. Bisognerà capire che cosa succederà con le prossime udienze del mercoledì e del sabato, che prevedono che il Pontefice pronunci lunghe omelie e lunghi discorsi. Ma si sa, tanti pellegrini si accontentano anche solo di vedere Papa Francesco.