Giubileo 2025, il punto. Fermi i lavori del parcheggio a lungotevere Castello

Per ora solo lo scavo ma non si vedono ruspe e operai. L’opera, prevista per l’Anno Santo, rischia di saltare

Giubileo 2025. Il cantiere del parcheggio a lungotevere Castello
Il cantiere del parcheggio a lungotevere Castello

Al momento è solo un buco a pochi metri da Castel Sant’Angelo, in pieno centro storico. E’ il parcheggio di lungotevere Castello, una struttura interrata da 393 posti. Lo scavo è bloccato da diverse settimane per effetto di un intervento della vicina Corte di Cassazione nei confronti della prefettura. E’ una delle principali opere previste  il Giubileo del 2025, pensato per sgravare le vie di Prati dal carico automobilistico soprattutto in vista dell’Anno Santo.

Ruspe ferme

Ad oggi non c’è traccia di lavori in corso, come dimostrano anche le nostre foto realizzate a inizio settimana in pieno orario lavorativo. Lo scavo si è bloccato perché la Cassazione teme che il cantiere mini le fondamenta ‘palazzaccio’, anche se in zona è già presente un parcheggio interrato come quello di piazza Cavour, che non sembra aver avuto effetti negativi sullo stabile della Cassazione.

Obiettivo era un parcheggio per servire anche San Pietro 

Un intervento indifferibile, secondo il Campidoglio, che sarebbe dovuto essere pronto per dicembre 2024, entrando a far parte di quell’asse pedonale che appunto dai giardini davanti all’edificio che ospita anche il Tribunale di Sorveglianza arriverà fino a San Pietro. Un investimento da oltre 32 milioni di euro a carico dei privati, che risale addirittura al 2015 secondo una legge del 1989, assegnato alla società Cam.

Il parcheggio di lungotevere Castello interesse pubblico? 

Per l’associazione Carte in Regola, che fa anni si occupa di monitorare lo stato dei Pup e più in generale dei parcheggi a Roma, di tratta di “un intervento che ha molte controindicazioni, dal rischio di diventare un ulteriore attrattore di traffico automobilistico nel quadrante, al danno paesaggistico di rampe, ascensori e griglie di aereazione in uno dei luoghi più suggestivi di Roma, ai rischi archeologici e idrogeologici, che hanno già sconsigliato in passato la realizzazione del sottopasso accanto/sotto a Castel Sant’Angelo. Dove è l’interesse pubblico?”. I poteri speciali del Giubileo del 2025 lo hanno riportato in vita, ma evidentemente la conferenza dei servizi non ha fatto i conti con tutti gli attori in campo. 

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