Giubileo 2025, il punto: Roma rischia di essere invasa dai pullman

Puntare su linee di bus private che porterebbero i turisti sui luoghi della fede. Manca il dialogo col Campidoglio

Almeno 32 milioni di pellegrini per il Giubileo del 2025 e la maggior parte potrebbe arrivare con i pullman. L’organizzazione CarteinRegola ha avanzato una proposta al Comune di Roma affinché il centro non sia assediato dai torpedoni, ma finora dal Campidoglio nessuna risposta. In sostanza si tratterebbe di attivare linee private su gomma, riservate in primo luogo ai pellegrini da e per i principali luoghi del turismo religioso della Capitale.

Prendere esempio dal Giubileo del Duemila

In realtà la proposta non è nuova. Una cosa simile era già stata attuata durante il Giubileo del Duemila, con le cosiddette linee blu J, e la situazione era sembrata all’epoca in grado di liberare il centro di Roma dall’assedio dei pullman turistici. Attualmente i bus possono entrare nel centro storico per un’ora per portare i turisti agli alberghi, ma poi finisce che vengano utilizzati anche per spostarsi da un punto della città all’altro.

I parcheggi di scambio

Dunque, bisogna utilizzare al meglio le ferrovie, lasciando chi arriva da fuori Roma o alle stazioni, oppure ai parcheggi di scambio. Attualmente sono Anagnina, Laurentina, Olimpico-Farnesina, Olimpico-Tor di Quinto, San Paolo, Ponte Mammolo, Cilicia, Micara (via Gregorio VII) gli otto parcheggi per bus turistici nelle zone periferiche della città individuati da Roma Servizi per la Mobilità come principali nodi di scambio per l’arrivo dei pellegrini in vista del Giubileo del 2025. Saranno rimessi a nuovo e migliorati con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo del trasporto condiviso. Ma poi il Comune pensa anche a un notevole aumento aumento delle tariffe per tutti coloro che vorranno sostare in prossimità del centro storico.

Non c’è dialogo con l’assessorato 

CarteinRegola lamenta il fatto che da quando circa un mese fa sono state presentate le proposte, l’assessorato non abbia dato risposte sulla fattibilità della proposta. L’associazione  scrive che i “bus turistici quotidianamente in circolazione a Roma nell’area B, quella che va grosso modo dall’anello ferroviario alla zona centrale, e nell’area A, quella più esterna che arriva al GRA, sono mediamente 700. Gli stalli di sosta distribuiti tra sosta breve, oraria e lunga sono complessivamente 837 secondo l’allegato alla delibera comunale 55/2018, successivamente ridotti a 682 e dislocati in gran parte nell’area B in sosta breve ed oraria”.

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