Giubileo 2025, a via Ottaviano al via i cantieri ma il tempo stringe

Marciapiedi più larghi, alberi, fioriere per rafforzare la vocazione pedonale della strada. I commercianti: i cantieri rischiano di ostacolare il turismo

I lavori a via Ottaviano
I lavori a via Ottaviano

Qualche disagio, ma ne potrebbe valere la pena, anche se con l’arrivo della bella stagione la presenza del cantiere rischia di intralciare il flusso dei turisti. Sono concordi i commercianti di via Ottaviano, dove i lavori per il Giubileo 2025 sono iniziati da un paio di settimane, la strada sarà un asse di collegamento fondamentale tra la stazione della metro A e il Vaticano. I tecnici sono sicuri che tutto sarà pronto per fine 2024, giusto in tempo per l’apertura della Porta Santa.

Marciapiedi più larghi 

E’ iniziato lo scavo per rifare la sede della strada, considerata attualmente con poco ‘appeal’ per un’arteria che dovrà introdurre a San Pietro. Circa 300 metri per far diventare quell’artieria un vero boulevard. L’intervento prevede l’ampliamento della superficie dei marciapiedi a discapito della carreggiata stradale che sarà destinata esclusivamente al transito dei tram e dei mezzi di soccorso. I nuovi marciapiedi, ai due lati della strada, avranno una larghezza di circa 5.50 m e saranno sottoposti a un intervento di riqualificazione della pavimentazione che sarà costituita da lastre di basalto. Al centro della strada saranno posti i sampietrini.

Via Ottaviano un nuovo boulevard

Saranno posti anche alberi, fioriere, e panchine. Insomma, l’obiettivo è far diventare via Ottaviano come via Veneto, ma pedonalizzata. E’ prevista anche il cambio dei binari del tram, ora sostituito dai bus. L’intervento avrà un costo di 4 milioni di euro e farà il paio con la sostituzione dei sampietrini su via dei Corridori. Il Giubileo del 2025 poteva essere l’occasione per ridisegnare anche piazza Risorgimento, ma il progetto di realizzare un parcheggio interrato è saltato.

I commercianti: i lavori iniziati tardi

Speranzosi i commercianti della zona. Invogliare turisti e romani a passeggiare su questa strada è fondamentale, ci dicono molti negozianti, ma perché si è aspettato proprio la stagione clou, ovvero la primavera per iniziare i lavori? Proprio ora che c’è il flusso massimo di arrivi nella Capitale? È il solito problema: i decreti che hanno messo nero su bianco i lavori del Giubileo sono arrivati meno di un anno fa, e dunque i cantieri sono iniziati con ritardo. 

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