I gatti del sindaco: il Campidoglio pensa a come tutelare le colonie di felini randagi

Ieri nella sala del Carroccio si è tenuto un dibatto su come ridefinire il Regolamento per i diritti degli animali del 2005 rispetto alle colonie feline

Il gatto Baldo ritrovato con infezione agli occhi

Tutelare i gatti selvatici di Roma dando vita a strutture per accoglierli e curarli. Questo l’obiettivo del Campidoglio, dove ieri, nella sala del Carroccio, si è tenuto un dibatto su come ridefinire il Regolamento per i diritti degli animali del 2005 rispetto alle colonie feline. La loro caratteristica spontanea di formazione – si legge in una nota del Campidoglio – fa sì che le colonie feline non possano garantire le azioni di cura necessarie e promuovere l’adozione dei gatti che ne fanno parte. Per questo il Comune di Roma è intenzionato a realizzare una rete di strutture che, come i canili, si occupino però della cura dei gatti, con la collaborazione di associazioni riconosciute che possano intervenire nella cura degli animali e intraprendere attività rivolte all’adozione di quanti più esemplari possibili.

Al convegno dal titolo “I gatti del sindaco, criticità e prospettive future”, hanno partecipato l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, il consigliere capitolino della Lista Civica Gualtieri Sindaco e delegato all’Ambiente e Tutela Animali di Città Metropolitana, promotore dell’evento, Rocco Ferraro e il consigliere dem Giammarco Palmieri, presidente della Commissione ambiente di Roma Capitale. Ospite d’onore Licia Colò, scrittrice, conduttrice e autrice televisiva da sempre molto vicina alle tematiche legate agli animali e alla loro tutela. L’evento è stato moderato dalla giornalista e conduttrice dell’Arca di Noè di Canale 5 Maria Luisa Cocozza.

 

 

 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014