Il caso / Roma sprecona e quella perdita infinita d’acqua

All'angolo tra viale dello Stadio Olimpico e lungotevere Cadorna da 20 giorni c'è una pozza e nessuno interviene. E gli investimenti di Acea?

Una perdita d’acqua eterna. Non ha senso parlare di rinnovamento della rete idrica se poi si lascia una perdita d’acqua a zampillare sotto l’asfalto per giorni e giorni. Succede, tanto per cambiare, a Roma, zona Stadio Olimpico. Per la precisione al semaforo angolo Viale dello Stadio Olimpico, viale Angelico e Viale Maresciallo Cadorna. Da una ventina di giorni ormani, a ridosso del marciapiede si nota un’enorme pozza d’acqua, che non è certo il lascito di qualche temporale estivo, seppur tipici di questa stagione.

Una falla  sotterranea evidentemente. Centinaia di ettolitri d’acqua persi ogni giorno solo perché non ci si degna di tappare un buco. E i due miliardi di investimenti sulla rete promessi da Acea? Che senso possono avere se nemmeno si interviene prontamente per una falla nella rete?  Lo scorso anno un condominio di Tor Pignattara ha denunciato l’assenza di interventi su una perdita in essere da 30 giorni.

“Qui”, raccontava un’inquilina, “da più di un mese abbiamo un problema gravissimo a causa di una perdita di acqua dal contatore Acea posto nell’adrone del palazzo”. La perdita ammonta a 250 litri di acqua al giorno circa. Il calcolo, pur artigianale, appare abbastanza attendibile. Prendendo come riferimento il secchio, da una misurazione dei condomini, lo stesso si riempie in poco più di 25 minuti. Il calcolo è quindi presto fatto.

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